Tutti pazzi per Moscardelli. Non si tratta della nuova pellicola dei fratelli Farrelly, stiamo parlando del polverone mediatico sollevato dall’attaccante del Bologna, Davide Moscardelli. Da un po’ di tempo a questa parte, il trentatreenne belga è diventato idolo indiscusso del web. Ad oggi, su Facebook è possibile trovare centinaia di pagine dedicate all’attaccante del Bologna, migliaia i fan che seguono costantemente le sue avventure su “La classe di Super Bomber Moscardelli” e “Chiamarsi Bomber tra amici senza apparenti meriti sportivi “ (pagina con oltre 100mila fan al seguito). Tanto sorprendente quanto sbalorditivo il successo ottenuto su Twitter. Oltre 33mila, i followers a seguito di @Moscagol (lo pseudonimo usato da Moscardelli), che ha commentato così dopo i primi 13mila: “Superati i 13.000 follower grazie a tutti!! Pensa se giocavo!!! ”.
Sempre attraverso il noto social network, Moscardelli ha deciso di lanciare la sua personalissima collezione di t-shirt, da qui lo slogan: “Ora basta!! Non stiamo mica a pettinare…la barba! Stanno per arrivare le mie magliette, le uniche ed originali!”. Un’idea bizzarra, che ripercorre sicuramente le orme di Bobo Vieri, fondatore del marchio Sweet Years insieme all’amico Cristian Brocchi. Nell’anteprima proposta dallo stesso Moscardelli è possibile ammirare il logo pensato per la nuova linea: una mosca ed una barba, con al centro la scritta “fly beard”. Non ci resta che augurare a Moscardelli che le sue nuove magliette facciano impazzire i fan tanto quanto l’elastico che fece perdere l’orientamento al povero Nagatomo.
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