La cavalcata della nazionale italiana di calcio si ferma in finale, nella splendida cornice dello stadio di Kiev che ha ospitato la finale di Euro 2012. L’Italia dopo averci fatto sognare mettendo KO prima l’Inghilterra, solo ai rigori, ma dopo una partita dominata in lungo e largo; e poi sbarazzandosi della quotatissima Germania con una splendida doppietta di Balotelli e una prova collettiva più che convincente; si è fermata davanti ai Campioni del mondo della Roja.
La Spagna, infatti, si è dimostrata squadra di spessore superiore, forse favorita anche dall’essere arrivata in finale con qualche giorno di riposo in più nelle gambe, che a questi livelli e dopo un campionato tiratissimo non è certo cosa da poco.
Resta il fatto che le Furie Rosse di Vincente Del Bosque hanno vinto e convinto, esagerando persino quando l’Italia dal 60° è rimasta in dieci per l’infortunio di Thiago Motta. Il 4 a 0 è un risultato roboante, tanto che lo stesso Casillas (come dimostrano le immagini) ha più volte chiesto all’arbitro di evitare il recupero, per fare in modo che il risultato non diventasse umiliante, visto anche il cammino più che dignitoso fatto dalla nostra nazionale fino alla finale.
Insomma, pur essendo andata ben oltre le più rosee aspettative di inizio torneo e avendoci fatto sognare per buone due settimane, resta la delusione per una finale andata a finire davvero male. Ma così come ha detto Prandelli, forse è stato meglio non vincere perché ancora non siamo pronti e a volte fa crescere più una sconfitta che una vittoria. Non resta che sperare che Lega e Federcalcio adesso prendano accordi per permettere alla nazionale un maggior numero di stage, così da avere una squadra ancora più competitiva per Brasile 2014, anno in cui speriamo sia proprio la nostra squadra a chiudere il ciclo dei fenomenali spagnoli, che investono tanto nei giovani e adesso stanno raccogliendo i frutti di questa politica, rischiosa certo, ma premiante.