Si comincia ad intravedere il sole dopo la tempesta. Sempre che di tempesta si possa parlare. Due sconfitte consecutive non sono abituali in casa Juve, ecco perchè fanno ancora più male. Ci sono, però, debacle e debacle. Quello del Santiago Bernabeu, ad esempio, è da valutare positivamente per la mole di gioco espressa e la tenuta psicologica della squadra. A rivelarcelo è Alex, uno degli admin della pagina Facebook “Juventus, storia di un grande amore”. Subito dopo la sfida contro il Real, abbiamo voluto ascoltare il parere di uno juventino doc, un tifoso che con la sua pagina ha un seguito di oltre 470 mila fan. Ecco la nostra chiacchierata con lui. Si parla della versione europea della squadra di Antonio Conte, ma anche di moduli, mercato e soprattutto si fanno delle previsioni su quale possa essere l’evoluzione della stagione bianconera. Uno degli argomenti principali della nostra ultima intervista ai responsabili di “Juventus, storia di un grande amore” era stato la possibilità di un cambiamento di modulo da parte di Conte. Ed è proprio da qui che partiamo, alla luce di quanto visto al Bernabeu:
Nella precedente intervista avevate detto: per vincere in Europa bisogna tornare alla difesa a 4! Come valutate il nuovo modulo adottato da Conte nella sfida contro il Real?
Io ho visto una Juventus veramente positiva! La squadra ha messo in difficoltà il Real Madrid nella propria arena, la squadra di Mister Conte ha dominato in tutti i 90 minuti, anche in 10 contro 11, costringendo le Merengues ad indietreggiare ed a perdere tempo nonostante il vantaggio e l’uomo in più. Penso che questo modulo possa essere la chiave di volta per poter dare una svolta all’attuale stagione.
Non credete, però, sia stato un azzardo da parte di Conte sperimentare il 4-3-3 proprio in una sfida delicata e fondamentale della stagione? Considerando che Marchisio e Tevez non sono di certo attaccanti esterni, come vi spiegate la scelta di questo modulo?
Credo che sia stata una delle scelte migliori di Conte in queste ultime 3 stagioni, la squadra ha risposto alla stragrande e sono convinto che senza quell’espulsione inventata saremmo usciti con i 3 punti dal Santiago Bernabeu. La squadra ha giocato ad un ritmo molto elevato riuscendo ad arrivare a fine partita con più benzina degli avversari. E comunque Tévez e Marchisio possono coprire benissimo il ruolo di esterno offensivo perché hanno le giuste capacità atletiche e tecniche.
Posto che Antonio Conte scelga di giocare in maniera stabile con questo nuovo sistema di gioco, per il mercato di gennaio hai un nome da consigliare a Marotta per sopperire alla carenza di esterni? L’impressione è che sul mercato ci siano pochi giocatori da Juve e quelli che ci sono costano troppo…
Vero, i giocatori “da Juve” sono pochi ma la verità è che è giunto il momento di vendere degli esuberi come De Ceglie e Peluso per poter arrivare a giocatori di prima fascia. I primi nomi che mi vengono in mente sono Kolarov, Coentrao e Clichy se parliamo di esterni bassi, mentre se parliamo di esterni offensivi farei cassa cedendo Padoin (o Isla) ed uno tra Giovinco e Quagliarella per poter arrivare ad uno tra Vela, Menez e Bonaventura. In attesa di Berardi.
Ritornando alla sfida contro il Real, come vi spiegate l’ingenuità di Chiellini, costata poi il calcio di rigore che ha deciso la partita? Il difensore bianconero non è nuovo a questo tipo di trattenute (era successo anche in campionato con il Milan): è il caso che Conte migliori questo aspetto del giocatore?
Purtroppo Conte non può migliorare questo aspetto di Giorgio perché fa parte del suo modo di giocare. Chiellini è un calciatore molto istintivo ed è questo a renderlo unico. A volte questa istintività porta ad ottime giocate ed a dei recuperi palla entusiasmanti ma a volte può farlo cadere in ingenuità veramente banali, ad esempio il rigore di ieri l’ha veramente regalato perché era una palla innocua.
Dopo la sconfitta di Madrid, quante reali possibilità ha la Juventus di qualificarsi alle fase ad eliminazione diretta?
Per me tante, la partita di mercoledì è stata veramente positiva. La Juventus ha dominato a Madrid! Secondo me non è assolutamente un’utopia pensare di poter fare minimo 7 punti in queste 3 partite, io sinceramente credo possibile pure un en plein di vittorie.
Se la Juve dovesse fallire sia in Italia che in Europa, è ipotizzabile un addio di Conte a fine stagione?
Non lo so, dipende molto da come arriverà questo ipotetico fallimento. Comunque io non vedo molto nera questa stagione, come già detto penso che il cambio di modulo potrà donare linfa nuova alla squadra. Molti giocatori saranno stimolati da questo nuovo modo di giocare.
C’è un giocatore bianconero che nell’ultimo periodo sembra l’ombra di sè stesso: stiamo parlando di Claudio Marchisio. Cosa è successo al Principino bianconero? Non credete stia un po’ soffrendo la concorrenza con Pogba?
Sinceramente io credo che Pogba non centri nulla, purtroppo in Italia siamo senza mezze misure ed un giocatore che fino a pochi mesi fa (basti pensare anche al pezzo di partita giocato in Supercoppa nel quale fu super elogiato anche dai telecronisti) veniva considerato un top player, ora viene duramente criticato. La verità è che l’infortunio che ha subito il Principino ha messo a dura prova la condizione fisica del giocatore, che solamente da poche settimane è tornato a disposizione. Se analizziamo bene la partita di mercoledì, fin quando la condizione fisica ha tenuto, si è comportato molto bene; nella ripresa è calato perché è ancora fuori forma ma vedrete che tra poche settimane tornerà il giocatore che abbiamo conosciuto negli scorsi anni.
In queste ultime due partite, nonostante le sconfitte, abbiamo visto un buon Fernando Llorente. La sensazione è che lo stesso Tevez si trovi meglio con un attaccante come lo spagnolo, in quanto in grado di giragli attorno e di sfruttare i suoi movimenti a venire incontro alla palla. Non credete possa essere proprio la crescita di Llorente una delle chiavi per il resto della stagione bianconera?
Esattamente. Io ho sempre dichiarato che Llorente sarebbe diventato un uomo importante per questa squadra. La verità è che Tévez, con affianco un giocatore come il basco, riesce ad esprimere tutto il proprio potenziale ed anche lo stesso spagnolo regala nuove trame offensive alla squadra con le proprie sponde e con le sue capacità nel gioco aereo. Ed ancora non si è visto il vero Llorente, chi segue il calcio spagnolo sa di cosa parlo. E comunque non escludo un potenziale 4-3-3 con un attacco tutto fantasia formato da Tévez e Vucinic alle spalle di Llorente, con un centrocampo molto muscolare (dunque con Pirlo in panchina).