Dopo gli auguri a Francesco Totti, con annessa richiesta di regalo, Davide Moscardelli torna a parlare della sfida stravinta dalla Roma sul suo Bologna e dell’incontro con il capitano giallorosso, il quale sembra aver esaudito le richieste del numero 10 rossoblu. “Gli ho fatto gli auguri di persona prima della partita; alla fine sono andato da lui e mi ha regalato la sua maglia” ha ammesso il barbuto attaccante in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo. Moscardelli ha anche aggiunto che non trova più parole per descrivere Francesco Totti, ancora uno degli uomini più decisivi a dispetto dei 37 anni di età.
Il Mosca si è detto (piacevolmente) sorpreso anche dello strepitoso avvio della Roma di Rudi Garcia: “Domenica sono stati impressionanti. Garcia, oltre ad essere un ottimo allenatore, è anche una brava persona”. Al termine del match dell’Olimpico, il 33enne attaccante è stato inquadrato in un abbraccio con De Rossi, con il quale ha scambiato la maglia alla fine del primo tempo: “In una botta sola ho rimediato le maglie di Totti e De Rossi. Non mi sembra poco…“, ha scherzato l’attaccante. Infine, Moscardelli ha risposto con una battuta alla domanda nella quale gli è stato chiesto se gli piacerebbe vestire la maglia giallorossa: “Pur di giocare con quella maglia all’Olimpico farei qualsiasi cosa, anche un’amichevole o un derby del cuore…”. Vedremo se l’attaccante nato a Mons (Belgio) e cresciuto a Roma riuscirà un giorno a realizzare il suo sogno e giocare nella Capitale e nella squadra che, al momento, sta dominando il campionato di Serie A.
La barba dell’ala turca di proprietà dell’Atletico Madrid, come sottolinea il noto giornalista e opinionista tv, Ivan Zazzaroni, è una timida imitazione della barba di Moscardelli. “Arda Turan dell’Atlético Madrid vuole imitare @Moscagol . La barba da amish sostituirà presto la cresta? #settimanadellamoda“, ha cinguettato il cinquantacinquenne bolognese, che sottolinea ironicamente un passaggio dalla cresta moicana alla barba amish, tipicamente portata da contadini e artigiani della Svizzera del cinquecento.
Come si evince dalla galleria fotografica dell’attaccante rossoblu, il menù del vero bomber dovrebbe essere costituito da un corposo secondo a base di arrosticini, ovvero spiedini di carne di pecora tipici della cucina abruzzese, ed un ricco dessert a base di fragole, kiwi e panna. Immancabile il dolce, che nel menù di bomber Moscardelli prevede il gelato alla birra, altamente sconsigliato ai deboli di stomaco. Il tutto deve obbligatoriamente essere accompagnato da un bottiglia di vino “Franciacorta di Andrea Arici”, riserva “Dieci” ovviamente.