Speciale Sportlover: le pagelle. I migliori e i peggiori della ventiduesima giornata di campionato

Lunedì. Tempo di bilanci e di giudizi sull’ultima giornata di campionato. Tutti i grandi appassionati di calcio aspettano questo giorno per consultare i quotidiani sportivi e dare un’occhiata alle pagelle dei giocatori. C’è chi si dispera per un 4 assegnato ad un proprio calciatore del fantacalcio, chi invece si rallegra per gli ottimi giudizi ricevuti dalla propria squadra del cuore. Da questa settimana Sportlover.it vi propone una nuova rubrica con i cinque migliori e i cinque peggiori giocatori della scorsa giornata di campionato. A nessuno di noi piace ricevere dei voti, allora proviamo a darli! Cercheremo di costruire una graduatoria di merito analizzando il rendimento di quei calciatori che nel bene o nel male si sono distinti questo fine settimana.

Peggiori:

Alessandro Rosina voto 5: l’ultima immagine che abbiamo di lui è la splendida punizione tirata al San Paolo con la maglia del Torino. Un gol che valse il trionfo dei granata sul campo del Napoli, ma che non riuscì ad evitare al Toro la retrocessione in serie B. Per arrivare ai giorni nostri bisogna resettare tutto. Di quel giocatore oggi non vi è neppure l’ombra. Il Rosina che veste la maglia del Siena appare abulico e spento. Nella partita contro l’Udinese sbaglia un gol facile in maniera abbastanza goffa. Non riesce quasi mai a saltare l’uomo. Insomma, del soprannome di Rosinaldo non gli è rimasto assolutamente nulla. Irriconoscibile.

Alvaro Pereira voto 5: arrivato all’Inter con delle buone referenze e con una notevole esperienza internazionale, il giocatore uruguaiano sta deludendo le aspettative. Timoroso quando deve spingere sulla fascia, a tratti imbarazzante in fase di ripiegamento. Nel match contro il Torino soffre in maniera inverosimile le sortite di Cerci. Non lo vede praticamente mai. Bisognerà rivalutarlo dopo un anno di esperienza nel campionato italiano. Le qualità, soprattutto in fase offensiva, sono sotto gli occhi di tutti. Spetta a mister Stramaccioni un recupero psicologico di questo ragazzo. Confuso.

Neto voto 4,5: in molti tra Firenze e dintorni si stanno chiedendo per quale motivo Montella abbia deciso di accantonare Viviano per far posto a questo giovane portiere brasiliano. Anche con un notevole sforzo mentale è difficile darsi una risposta. Certamente Neto non ci sta dando una mano. Le sue prestazioni sono a dir poco rivedibili. Dopo la papera contro l’Udinese, anche ieri si è esibito in un intervento non proprio da top dei portieri. Il gol di Legrottaglie è causato da una sua uscita tendenzialmente folle. Crediamo che Montella debba riflettere sulle sue scelte, prima che la società decida di intervenire cedendo il buon Viviano al migliore offerente. Oggetto misterioso.

Nicolas Burdisso voto 4,5: sembrava un giocatore definivamente recuperato con la cura Ranieri. E invece eccolo di nuovo sprofondare tra le sue amnesie. Ci capisce davvero poco nel match che lo vede opposto al Bologna di Pioli. Gabbiadini, Gilardino, Diamanti e Pasquato lo fanno letteralmente ammattire. Dovrebbe sostituire il giovane Marquinhos, ma lo fa nel peggiore dei modi. Non vediamo in lui neanche la grinta e la determinazione dei giorni di gloria. Un po’ di sana garra argentina farebbe migliorare il suo rendimento. Certamente il calcio sbarazzino di Zeman non è in grado di aiutare un difensore già di suo in difficoltà. Crediamo, però, che possa e debba fare di meglio. In totale default.

Christian Terlizzi voto 4: dovrebbe dare alla difesa del Pescara quel quid di esperienza necessario per mantenere la categoria. Se gli abbruzzesi subiscono 6 gol contro la sterile Sampdoria, significa che c’è qualcosa che non va. Il buon Icardi se lo beve come fosse un bicchier d’acqua. Commette anche il fallo da rigore che permetterà ai doriani di aprire le marcature.Eppure siamo di fronte ad un calciatore che ha affrontato tanti rivali di livello, dimostrando nella sua carriera di sapersi fare rispettare. Evidentemente gli anni cominciano a farsi sentire anche per lui. È il simbolo di una difesa del Pescara da categorie inferiori. Se l’andazzo è questo spira un vento gelido sulle spiagge dell’Adriatico. Bocciato inesorabilmente.

Migliori:

Thomas Manfredini voto 7: Il Genoa aveva proprio bisogno di un difensore come lui. Coriaceo e di personalità. Con Portanova formerà una grandissima coppia di centrali. Perfetto in tutte le chiusure nella sfida contro la capolista. Vucinic e Quagliarella non vedono praticamente mai il pallone. I suoi interventi in anticipo, a mordere le caviglie degli attaccanti bianconeri, spengono ogni velleità juventina. Dopo l’esordio negativo contro il Catania, sabato sera ha dimostrato di avere già nelle sue mani la retroguardia rossoblu. Manfredini sarà a un tassello importantissimo delle ambizioni future del Genoa. Mastino.

Alberto Paloschi voto 7: in molti lo davano per disperso. Altri gli avevano già rifilato l’appellativo di giocatore di cristallo. Ma Alberto Paloschi covava in silenzio il momento della rinascita e adesso finalmente quel momento è arrivato. L’attaccante scuola Milan è risorto dalle ceneri. Ha ricominciato a segnare e sembra non volersi più fermare. Sigla sempre gol pesantissimi, come quando il 10 febbraio del 2008 segnò all’esordio in serie A. Era il gol vittoria del Milan contro il Siena. Una rete da vero e proprio predestinato. Nonostante i tanti problemi fisici e le numerose casacche cambiate, il vizio del gol non lo ha perso. In questa stagione è arrivata la sua esplosione definitiva in quell’isola felice che è il Chievo Verona. Il gol vittoria contro la Lazio non è altro che l’ennesimo sigillo di una stagione da protagonista. Bomber vero.

Lucas Castro voto 7,5: ogni anno a Catania tirano fuori una sorpresa targata made in Argentina. Il boom di quest’anno si chiama Lucas Castro. Il centrocampista argentino è una delle tante belle realtà del nostro campionato. Giocatore completo, in grado di fare bene tutte e due le fasi, è capace anche di fare gol. Il colpo di testa con il quale ha bucato le mani di Neto è una perla assoluta. Tempismo perfetto ed elevazione incredibile. Tutto ciò a pochi minuti dal termine, quando l’acido lattico comincia a farsi sentire nelle gambe. Davvero un bel giocatore. L’ennesima scoperta del presidente Pulvirenti e della dirigenza catanese. El Pata farà parlare di sè, ne siamo certi. Esaltante.

Marek Hamsik voto 8: lo abbiamo visto giocare a lungo in questi anni e abbiamo esaltato a più riprese le sue doti. Ma non ci saremmo mai aspettati una crescita così esponenziale. Marek Hamsik è in questo momento un campione a tutti gli effetti. È riuscito a fare il definitivo salto di qualità, grazie ad una maggiore continuità di rendimento e ad insospettabili qualità di leadership. Adesso trascina a passo spedito il Napoli in piena lotta scudetto e sembra non risentire di questa pressione. È anima e core dei partenopei, classe e sudore di una realtà in forte ascesa nelle gerarchie del campionato. Il gol realizzato contro il Parma racconta quello che è Marek Hamsik. Intelligenza tattica prima di tutto, ma anche corsa e tecnica fuori dal comune. In poche parole uno dei migliori calciatori del nostro torneo. Fenomeno assoluto.

Mauro Icardi voto 9: raramente ci si spinge a dare 9 ad un calciatore. Ma vi sfidiamo a non assegnare questo tipo di giudizio ad un diciannovenne, capace di siglare quattro gol in una stessa partita di serie A. Il nostro campionato piange per l’assenza di fuoriclasse ma non si può lamentare vista l’abbondanza di giovani di belle speranze. Icardi è uno di questi e ha tutto per sfondare nel grande calcio. Forza fisica, opportunismo, tecnica e voglia di arrivare. Già sogna un top club. Del resto nulla gli è precluso. Ha all’attivo 7 gol in campionato in appena 16 presenze. La difesa del Pescara è probabilmente la peggiore del campionato, ma la sua prestazione rimarrà comunque nella storia di questo torneo. La scuola calcio è quella giusta. Proviene infatti dalla cantera del Barcellona. Chissà che la serie A sia riuscita finalmente a strappare alla Liga quel fuoriclasse tanto agognato? Forza della natura.

 

 

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