E’ il compleanno di Raikkonen: la Lotus lo punzecchia su Twitter… (foto)

Il passaggio di Kimi Raikkonen alla Ferrari non è proprio andato giù alla Lotus, che non perde mai l’occasione di ironizzare sulla cosa e stuzzicare il pilota finlandese. Dopo l’ormai famosissimo commento “hot” nel giorno dell’ufficializzazione del passaggio in Rosso del ragazzo dagli occhi di ghiaccio, la scuderia britannica lo ha punzecchiato ancora una volta attraverso il suo profilo Twitter ufficiale.

Nel giorno del compleanno del pilota, il team, oltre ad invitare fan, followers e tifosi a pubblicare gli auguri, ha riservato a Raikkonen un augurio davvero molto particolare: la Lotus ha pubblicato una vignetta con il finlandese colpito da una torta in faccia lanciata da Fernando Alonso, suo compagno di scuderia il prossimo anno in Ferrari, che fa gli auguri di buon compleanno rigorosamente in spagnolo e si allontana con aria soddisfatta. La scuderia di Boullier, dunque, non si è risparmiata nemmeno nel giorno del 34esimo compleanno dell’Iceman: il passaggio alla Ferrari brucia ancora e quest’altra frecciatina mira a far riflettere Kimi sul fatto che nella prossima stagione non sarà per niente semplice avere la leadership in una scuderia dove sembra abbastanza chiaro chi sia il primo pilota.

Ecco l’ironico augurio di buon complenno della Lotus a Kimi Raikkonen:

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Inter indonesiana anche su Twitter: ecco il nuovo hashtag!

La giornata di ieri è stata una giornata storica per l’Inter: Massimo Moratti ha ufficializzato la firma dell’accordo con Erick Thorir per la cessione del 70% delle quote della società nerazzurra ponendo,dunque, fine ad una lunghissima trattativa, iniziata all’inizio del mese di maggio, quando sono iniziate a circolare le prime indiscrezioni sull’interesse del magnate indonesiano. Dopo ben quattro mesi, tutto il popolo interista si è svegliato ieri con la conferma che il club diventerà presto indonesiano e arriverà, dunque, un grosso aumento di capitale.

Nell’era dei social network, il teatro delle reazioni dei tifosi è stato proprio il web, attraverso il quale ognuno ha manifestato il proprio assenso o il proprio dissenso al cambio di proprietà del club milanese. C’è chi ha salutato e ringraziato in modo un p0′ malinconico Moratti, chi ha continuato a giurare amore eterno e la propria fede nerazzurra, chi ha dato il benvenuto al nuovo presidente e poi c’è chi ha già deciso di portarsi avanti col processo di “indonesizzazione“. Su Twitter qualcuno ha pensato bene di lanciare un nuovo hashtag al posto di uno di quelli più usati dai tifosi interisti: #amala sembra infatti destinato a lasciare spazio alla sua traduzione indonesiana, ovvero #menyukainya. 

Il nuovo trend ha subito attirato molti followers, che si sono resi protagonisti anche di simpatici cinguettii riguardo, ad esempio, le difficoltà nella memorizzazione e nella pronuncia oppure nella modifica dell’inno ufficiale. L’indonesizzazione dell’Inter e la Thorir-mania sono ufficialmente iniziate: vedremo se ora il magnate riuscirà a ricambiare l’accoglienza dei tifosi, magari con qualche importante colpo di mercato, in grado di contribuire a riportare qualche trofeo nella bacheca nerazzurra.

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Il dramma di Mauro Santambrogio: in un tweet minaccia il suicidio!

Addio mondo”! Con questo tweet Mauro Santambrogio ha fatto tremare tutti quanti. Il timore che si potesse ripetere un nuovo caso Pantani è  stato fortissimo. L’ex corridore della Vini-Fantini Selle Italia era stato trovato positivo allo scorso Giro D’Italia. Da qui in poi il baratro. Abbandonato da tutti, ha pensato seriamente al suicidio. Ecco spiegato quel messaggio enigmatico su Twitter.

Subito si sono allertati amici ed addetti ai lavori, tra i quali il suo ex direttore sportivo Luca Scinto e molti giornalisti che sono soliti seguire il ciclismo. Tanti i messaggi e le chiamate nei suoi confronti per convincerlo a non commettere gesti insani. Solo la vita vale la vita” questo è tweet più ricorrente di Alessandra De Stefano, nota giornalista Rai e conduttrice del Processo alla Tappa. Inizialmente Santambrogio non risponde al telefono, poi però la mobilitazione di tutte queste persone riesce a calmarlo e a fargli trovare un po’ di serenità.

Ce la devo e c’è la faro’ a vincere questa corsa. Grazie a voi”. In tarda serata arriva questo messaggio di speranza che rassicura quanti avevano temuto per la sua vita. Stamattina Santambrogio è ancora più lucido e scrive, sempre tramite Twitter: “Non ho chiuso occhio, ho riflettuto su tutto ho rischiato di fare una cazzata più grossa di me e penso non avrei risolto nulla di nulla”. Resta il dramma di un atleta esposto alla gogna mediatica per un errore grave commesso nella sua attività agonistica. Impossibile non pensare a Marco Pantani, passato dalla gloria al fango in pochi minuti. Il caso Santambrogio non ha certamente lo stesso clamore mediatico, ma racconta sempre di un uomo solo, abbandonato per i suoi errori e con un peso sulla coscienza talmente grande da non riuscire a sopportarlo. 

Milan, El Shaarawy commenta su Twitter il suo infortunio: Non ci credo!

Non riesce a darsi pace Stephan El Shaarawy per il secondo infortunio di fila occorsogli in questo inizio di stagione. Il Faraone ha voluto sfogare la sua delusione sul proprio account Twitter.

twitter El ShaarawyL’attaccante del Milan, che proprio stamattina si era unito al resto della squadra dopo il guaio muscolare che l’aveva tenuto lontani dai campi per circa un mese, nel corso della rifinitura in vista della gara di Champions League contro l’Ajax, si è procurato una microfrattura al piede sinistro che lo costringerà a rinviare ancora una volta il suo ritorno. Particolarmente triste e deluso per quanto accaduto, El Shaarawy ha pubblicato su Twitter un laconico “Non ci credo”, che la dice lunga sull’attuale stato d’animo del giovane rossonero.

Il numero 92 del Milan, visto il momento di difficoltà dei rossoneri, era impaziente di ritornare ad allenarsi con la squadra per poter aiutare così i suoi compagni. Proprio ieri, infatti aveva twittato: “Grandi ragazzi ieri sera… (con riferimento alla gara vinta con la Samp, ndr) 3 punti fondamentali… Da martedì farò di tutto per dare il mio contributo… Forza Milan …sempre!!!“. Anche Galliani si è detto dispiaciuto per l’inaspettato ko del Faraone: “Lo aspettavamo, è incredibile, un vero peccato“.

Tevez shock: mi hanno quasi rotto la caviglia! E mostra le foto del piede malconcio!

Non le manda a dire Carlos Tevez e dopo il brutto fallo subito nel corso del derby di Torino, rilascia un tweet particolarmente polemico. Questo il cinguettìo dell’Apache: “Noi sempre vinciamo con un aiuto è per quello che adesso sto così.. e solo giallo per quello che quasi mi rompe la caviglia”. 

Il calciatore argentino mostra anche le foto della caviglia malconcia. Come mostrano le immagini è evidente la lacerazione nella parte alta del piede destro. Un problema che rischia di compromettere la presenza dell’Apache nella sfida di Champions League contro il Galatasaray. Pesanti le sue parole sull’intervento di Immobile, sanzionato solo con il cartellino giallo. Come dice lo stesso Tevez, l’attaccante napoletano avrebbe anche potuto rompere la caviglia del giocatore argentino.

Il derby della Mole si sta trasformando in un botta e risposta tra le due parti. Dopo il comunicato ironico su Conte da parte del Torino, adesso arriva il tweet di Tevez. Certo fanno un po’ impressione le immagini postate su twitter dall’Apache e rendono l’idea di quanto sia stato pericoloso il fallo di Immobile. Vedremo se il numero 10 bianconero riuscirà a recuperare in vista di mercoledi, anche se pare difficile pensare possa essere nelle migliori condizioni.

Gli auguri di Moscardelli a Totti: “Auguri Capitano! Però il regalo devi farmelo tu…”

Nella giornata di ieri la metà giallorossa di Roma ha festeggiato il 37esimo compleanno del suo uomo simbolo: Francesco Totti. In molti, romanisti e non, hanno mandato il loro augurio al capitano della Roma, che al momento comanda la classifica della Serie A grazie ad un sorprendente filotto di 5 successi consecutivi; come già sottolineato, un augurio piuttosto originale è stato quello dei tifosi giallorossi, ma c’è chi, anche se limindosi ad un normale augurio, è stato molto originale sul… regalo!

Stiamo parlando del “bomber del web” Davide Moscardelli, attaccante del Bologna e tifoso dichiarato della Roma: il numero 10 rossoblu sarà impegnato con i suoi compagni nel posticipo di domenica sera proprio contro i giallorossi e proprio contro il Pupone. Da buon tifoso romanista anche Moscagol, tramite il suo cliccatissimo profilo Twitter, ha fatto gli auguri di buon compleanno a Francesco Totti, approfittando dell’occasione per chiedere un regalo al festeggiato: la sua maglia numero 10. Tanti auguri Capitano!!! Però il regalo me lo farà lui dandomi la sua maglia? Speriamo!” è il contenuto del tweet di Moscardelli, al quale ha allegato la foto dello striscione di auguri dei tifosi appeso al Colosseo.

Non resta ora che attendere la fine della sfida dello Stadio Olimpico per vedere se avverrà lo scambio di maglia tra i due numeri 10 e se bomber Moscardelli otterrà il regalo chiesto in occasione del compleanno….di Francesco Totti!

Paolo Cannavaro: troppi insulti e chiude l’account twitter!

Un periodo no ed una prestazione negativa e subito si scatenano le critiche verso un giocatore. E non importa se il calciatore in questione è il capitano storico del club, colui che non la sua leadership ed il suo orgoglio ha riportato in alto una squadra sprofondata negli abissi. La gratitudine è roba rara nel calcio e nel caso di Paolo Cannavaro è un sentimento che non esiste.

Cannavaro Napoli calcioscommesseCome riporta il noto giornalista Raffaele Auriemma, il difensore napoletano sarebbe stato vittima di una serie di insulti e di critiche dopo la partita con il Sassuolo. Di qui la decisione di chiudere i propri account twitter ed instagram. Evidentemente non è piaciuta ai tifosi la sua prestazione contro la squadra emiliana. Cannavaro ha difatti perso il posto da titolare ed ha avuto anche qualche problema con Rafa Benitez. Il suo ritorno in campo non è stato esaltante. Il gol siglato da Zaza vede come parziale colpevole il difensore campano, reo di essersi lasciato scappare l’ex attaccante dell’Ascoli sul filo del fuorigioco.

Nella sessione estiva di calciomercato, Cannavaro era stato vicino all’addio con il Milan che si era fatto sotto per averlo proponend in cambio Zaccardo. Vedremo se  a gennaio si apriranno nuovi scenari di mercato considerando che la situazione ambientale non è delle più facili. Proprio il Milan potrebbe tornare a farsi sotto e consegnare ad Allegri un difensore dal rendimento sicuro.

Botta e risposta su Twitter tra Piquè ed Albeloa: Barca-Real è già cominciata!

È bastato un rigore assegnato al Real al 94′ per scatenare la polemica in Spagna. Gli iberici provano, dunque, ad imitare la Serie A, prendendo come spunto però la parte peggiore del nostro calcio. Succede di tutto tra Elche e Real Madrid. La squadra neopromossa risponde al gol di Cristiano Ronaldo pareggiando al 91′ con Boakye. Sembra tutto fatto per la grande impresa ed invece ci pensa l’arbitro a rovinare la festa, fischiando un rigore inesistente a favore del Real Madrid. Il direttore di gara vede una trattenuta su Pepe sugli sviluppi di un calcio d’angolo. In realtà è lo stesso difensore portoghese a trascinare per terra il suo avversario. Penalty per i blancos e realizzazione di Cristiano Ronaldo. Tre punti per il Real e tanti saluti all’impresa dell’Elche.

Il rigore assegnato alle merengues ha lasciato però una lunga scia di polemiche. Ad innescarle ci ha pensato uno dei rivali del Real per la corsa al titolo: Gerard Piquè. Il difensore del Barcellona ha lasciato a Twitter il suo commento ironico su quanto accaduto scrivendo: “Viendo una pelicula de humor su por el Canal + Liga…Siempre va bien a estas horas de la noche (“Sto vedendo un film comico su Canal + Liga…Va sempre bene a quest’ora della notte). Il riferimento ovvio è all’episodio di Elche, che evidentemente non è andato giù al Piquè e a tutto il Barcellona. Un altro passo falso del Real avrebbe permesso agli uomini di Martino di allungare a più quattro in classifica. Ed invece non è stato così e Piquè ha voluto pungere i blancos con l’arma dell’ironia.

Non ha mancato di rispondere un compagno di nazionale del difensore blaugrana, ovvero Alvaro Arbeloa. Il terzino delle merengues ha replicato indirettamente a Piquè sempre attraverso il proprio profilo twitter: “Muy contentos con los 3 punto!Me alegro de que algunos cambien el teatro con el cine, eso siempre esta bien.. (Molto contento per i tre punti! Mi fa piacere che qualcuno abbia deciso di passare dal teatro al cinema..è sempre una cosa positiva”. In questo caso Arbeloa si riferisce ad un episodio ormai dimenticato da molti. La partita è Chelsea-Barcellona del 2006, quando Del Horno fu espulso per un’entrata su Messi. Dopo la partita Mourinho, allora allenatore del Chelsea, rilasciò delle dichiarazioni parlando di una simulazione palese da parte della pulce argentina. “Dovrebbero squalificare Messi per questo teatrino.. La Catalogna che è una patria della cultura e dovrebbe sapere che si tratta di teatro quello che è successo..”  E chissà che non sia stato lo stesso Special One a suggerire questa risposta piccata ad Arbeloa. Insomma il fantasma di Mou aleggia ancora dalle parti di Madrid.

Basket, Europei: il bilancio azzurro stilato da Gigi Datome!

Per 59 giorni ci ha accompagnato con un vero e proprio diario azzurro. Delle brevi pagine scritte attraverso i suoi profili Facebook e Twitter. Stiamo parlando Gigi Datome, capitano della nazionale italiana di basket agli europei in Slovenia. Un’esperienza durata due mesi, ma che sono sembrati un’eternità per le tante cose accadute. La fase di preparazione è stata po’ balbettante. Le sconfitte, gli infortuni ed il clima di sfiducia che si è creato attorno agli uomini di Pianigiani. Poi l’inzio della competizione continentale e le incredibili cinque vittorie consecutive. Di colpo dal pessimismo si è passati all’esaltazione, dalla depressione all’euforia assoluta. Il resto è storia di questi giorni. Le due sconfitte contro Slovenia e Croazia e il trionfo ai supplementari contro la Spagna, fino ad arrivare alle ultime battute del torneo, chiuso con un pungo di mosche in mano. Eliminazione ai quarti contro la Lituania e qualificazione ai mondiali sfumata. Colpa della stanchezza e della mancanza di lucidità, fattori necessari per vincere contro l’Ucraina e la Serbia negli ultimi atti del nostro europeo.

Gigi Datome ha vissuto tutte queste fasi, sempre con la stessa maturità. Non si è mai montato la testa nelle vittorie ed è sempre uscito a testa alta nelle sconfitte. Un capitano a 360 gradi, oltre che uno straordinario giocatore di basket. Il giocatore dei Detroit Pistons ha voluto stilare un bilancio personale e di squadra e lo ha fatto sempre tramite il suo diario. Uno strumento per comunicare le sue emozioni genuine e dialogare con i fan. Ecco le sue parole:

È finito l’Europeo e abbiamo chiuso all’ottavo posto. È riduttivo però ricondurre il lavoro di un gruppo ad un piazzamento. Per questo voglio pensare alle cose positive. Ovvero che nonostante aver vissuto una preparazione problematica abbiamo fatto un girone esaltante, sopperendo al gap fisico e di esperienza con la voglia di aiutarci e l’entusiasmo di giocare insieme. Le sconfitte subite son state tutte meritate e questo mi fa venir voglia di lavorare ancora più duramente per presentarmi al prossimo appuntamento con la Nazionale più forte possibile. Tutti saremo più pronti perché avremo l’esperienza di quest’anno. È stato divertente stare insieme questi due mesi: tutti siamo stati un bel gruppo, in particolar modo voglio ringraziare lo staff, soprattutto quello che non si vede, perché ha lavorato duramente giorno e notte per farci stare nella miglior condizione fisica possibile, pur giocando a poche ore di distanza.
Ora stacco un paio di giorni e poi mi butterò in questa nuova avventura a stelle e strisce. Con l’amore per la pallacanestro di sempre. Grazie a tutti voi per il supporto!

P.s. Una cosa a cui tengo….ricordiamoci dei giocatori che vi hanno fatto divertire in questi 20 giorni durante il campionato che sta per iniziare. Cerchiamo di evitare offese e insulti, solo perché indossano una maglia diversa da quella per cui si tifa. Sarebbe un bel passo avanti per il NOSTRO sport. Buona domenica…

Parole che raccontano un atleta ed una persona esemplare. L’esperienza azzurra all’europeo non può che essere positiva. I ragazzi di Pianigiani sono riusciti ad avvicinare tante persone alla pallacanestro, creando un gruppo solido e compatto. Le premesse per fare bene nelle prossime occasioni ci sono tutte. E con un capitano così la fiducia non può che essere massima.

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Armstrong e la medaglia restituita via Twitter!

Una medaglia restituita con un tweet. L’ultima frontiera della comunicazione colpisce ancora e questa volta il protagonista è Lance Armstrong. Uno dei più grande bari della storia recente dello sport prova a riabilitarsi, ma non crediamo possa bastare. Attraverso un tweet ha comunciato di aver restituito la sua medaglia di bronzo ottenuta alle Olimpiadi di Sydney 2000.

The 2000 Bronze is back in possession of UsOlympics and will be in Switzerland” scrive il ciclista texano. Un gesto certamente apprezzabile, ma che dovrebbe essere ritenuto scontato visto il male che la confessione di Armstrong ha fatto al ciclismo. “Ero dopato” ha rivelato un paio di messi, dando una mazzata terribile ad uno sport che fatica a rimanere credibile. I suoi sette Tour de France vinti sono diventati cenere in un colpo solo. Le sue imprese a cronometro ed in salita ed il ritorno dopo il cancro ai testicoli sono finiti nell’oblio.

Armstrong, però, non si arrende. Non sappiamo se il suo gesto sia sincero o se si tratti solo di una manovra pubblicitaria. Del resto restituire una medaglia, ottenuta grazie all’uso di sostanze illecite, non dovrebbe essere così difficile. O almeno non lo sarebbe in un mondo ideale. In una realtà non macchiata dall’inganno e dalla volontà di sopraffare sempre e comunque gli altri. A volte un tweet non basta, neppure nell’era della comunicazione digitale. Ai fans delusi e disincantati, importa poco di twitter e delle medaglie rispedite al mittente. La credibilità perduta vale più di qualsiasi medaglia vinta o restituita.