Domenico Berardi è stato sospeso dalle nazionali. Questa è stata la squalifica comminata al giocatore del Sassuolo, in comproprietà con la Juventus. Il giovane talento calabrese è colpevole di non aver risposto ad una chiamata della nazionale under 19, lo scorso giugno. Un comportamento considerato contro il codice etico, valido dunque non solo per gli uomini di Prandelli, ma anche per tutte le altre selezioni nazionali.
Il giocatore avrebbe fatto sparire le sue tracce senza dare alcuna spiegazione sul perchè della sua assenza. A parlare dell’accaduto è stato il responsabile delle giovanili azzurre, Arrigo Sacchi: “Berardi ha violato delle regole. Non sapevamo dove fosse“. È intervenuto anche Demetrio Albertini, vice presidente della Figc: “Quello di Berardi è stato un comportamento gravissimo, una mancanza di rispetto. La maglia azzurra è il massimo per un calciatore”.
Adesso il calciatore del Sassuolo è stato deferito e dovrà scontare una squalifica pesante di nove mesi. Quasi un anno, dunque, di assenza dalle nazionali. Il ct dell’Under 21, Gigi Di Biagio, si troverà, dunque, senza un calciatore importante. Gli azzurrini affronteranno il Belgio nella giornata di domani nella prima sfida di qualificazione ai prossimi europei di categoria. Difficile capire il perchè Berardi si sia rifiutato di rispondere alla chiamate dell’under 19. Prova a giustificarlo il direttore sportivo del Sassuolo, Bonato: “Era sotto stress dopo un campionato molto intenso. Il ragazzo ha sbagliato ma porterà le sue ragioni”.
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