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Serie A: la Juve travolge il Napoli per 3-0, adesso anche la Roma trema!

Dieci gol fatti e zero subiti nelle ultime quattro partite, la Juve torna grande e domina anche lo scontro diretto contro il Napoli. Vincere era un imperativo categorico, specie dopo il pareggio della Roma contro il Sassuolo. La squadra di Antonio Conte esagera e schianta letteralmente i partenopei rifilandogli tre gol ed un sonoro schiaffo per le amibizioni da titolo degli azzurri. Decidono le reti di Llorente, Pirlo e Pogba, tre giocatori arrivati a parametri a zero che rendono ulteriore merito al lavoro svolto dalla società e dallo stesso Antonio Conte. Dopo il ko di Firenze, la Juventus si è svegliata dal torpore di inizio stagione ed è tornata a macinare punti e gioco. Adesso i bianconeri sono a meno uno dalla Roma e hanno anche un discreto calendario dalla propria parte. Ancora una sconfitta invece per il Napoli che, ad eccezione della sfida contro il Borussia Dortmund, ha fallito tutti i grandi appuntamenti perdendo contro Arsenal, Roma e Juve. Servirà un ulteriore step in termini di personalità alla squadra di Benitez per poter ambire a traguardi prestigiosi.

La partita è tutta nei primi dieci minuti, dove la Vecchia Signora schiaccia il Napoli nella propria metacampo con la solita intensità e l’aggressività dei bei tempi. In pochi minuti ci sono tre palle gol, una di queste viene capitalizzata da Llorente. Il basco si avventa su un tiro di Isla deviato fortuitamente da Tevez e porta in vantaggio i suoi. Sul gol, però, c’è una posizione di fuorigioco dell’attaccante bianconero non rilevata dall’assistente dell’arbitro. Juve subito in vantaggio, dunque, ed aggressiva come non mai grazie ad un Isla finalmente in palla e ad un Llorente molto abile nel gioco di sponda. Il Napoli si sveglia nella seconda metà del primo tempo ed ha qualche buona occasione con Higuain ed Insigne, le cui conclusioni, però, sono imprecise. Anche la Juventus potrebbe raddoppiare ma un Reina particolarmente ispirato nega la gioia del gol a Tevez e Llorente.

Nella ripresa si vede un Napoli più propositivo ma comunque troppo lento nella circolazione della palla. Una buona opportunità la crea Insigne su punizione ma Buffon è abile a deviare il pallone in calcio d’angolo. L’occasione migliore capita sui piedi di Hamsik che da buona posizione spedisce la palla a lato. Da qui in poi si spengono i partenopei e salgono in cattedra i campioni a disposizione della Juventus. Uno su tutti Andrea Pirlo. Il fantastista bresciano si inventa una punizione di rara bellezza e precisione, sulla quale nulla può Pepe Reina. Un gesto balistico spettacolare che lo consacra ancora una volta come uno dei migliori specialisti al mondo su calcio da fermo. Se Pirlo è il passato e il presente, Pogba è certamente il futuro di questa squadra e allora non vuole essere da meno e sigla un altro eurogol. Il francese si inventa un tiro al volo di destro ad oltre 100 chilometri orari di velocità. La palla colpisce il palo interno e si finisce in rete. Una realizzazione di pregevole fattura come era accaduto lo scorso anno, sempre contro il Napoli a Torino. Nel finale c’è solo spazio per l’espulsione di Ogbonna per doppia ammonizione e per i festeggiamenti dei tifosi della Juve. Ancora una volta i bianconeri lasciano le briciole al Napoli tra le mura amiche. Da quando Conte siede sulla panchina bianconera, tre vittorie su tre allo Stadium contro i partenopei: 8 gol segnati e neanche uno subito. Questa vittoria, forse, ha un peso specifico superiore rispetto alle altre, perchè lancia i bianconeri all’inseguimento della Roma e ne certifica ancora una volta la propria forza e la propria superiorità.




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Andrea Pirlo Fernando Llorente

L'Autore Giuseppe Critelli

Giuseppe Critelli
Laureato in Scienze Politiche, mi piace immaginare che diventare un giornalista sportivo non sia così impossibile. Sono cresciuto con gli scatti in salita di Marco Pantani e il rovescio di Roger Federer. Ho un solo idolo: gioca nei Los Angeles Lakers e veste la casacca numero 24... Amo raccontare lo sport perchè dietro di esso c'è sempre un'emozione, un uomo e una vita da narrare.

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