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Juve-Galatasaray: la partita di Felipe Melo. E lui rivela: sono ancora juventino!

Juventus-Galatasaray non è solo la sfida tra Antonio Conte e Roberto Mancini o quella tra i due bomber dei rispettivi team: Didier Drogba vs Carlos Tevez. L’incontro di stasera sarà una partita speciale soprattuto per uno dei giocatori in campo. Ovviamente stiamo parlando di Felipe Melo.

Per lui si tratta di un ritorno a Torino dopo i due anni sfortunati vissuti con la maglia bianconera. In molti lo considerano il simbolo della Juve disastrosa dell’immediato post calciopoli: quella di Ferrara, Zaccheroni, Del Neri e dei due settimi posti consecutivi. Il centrocampista brasiliano era arrivato alla Juve a suon di milioni (25) e con la prospettiva di diventare uno dei migliori interpreti del ruolo a livello europeo. In realtà l’epilogo è stato ben diverso ed è andato via da Torino tra i fischi del proprio pubblico.

Melo ha provato a ricostruirsi una carriera altrove e tutto sommato c’è riuscito. È diventato a modo suo un leader del Galatasaray e un idolo dei tifosi turchi. Oggi si appresta a tornare sul luogo del delitto, in quello Juventus Stadium dove non ha mai messo piede. Probabile che i fans bianconeri lo accolgano tra i fischi, ma lui rivela di non avere mai dimenticato la propria ex squadra: “Ho giocato per due anni con la maglia della Juve, è ovvio che una parte del mio cuore sia bianconera. Sono davvero contento che i miei compagni si siano tolti delle soddisfazioni negli ultimi due anni. Non importa se i tifosi mi fischieranno, io dovrò solo pensare a dare tutto per il Galatasaray”.

Un Felipe Melo, dunque, che è ancora legato all’ambiente bianconero essendo rimasto in ottimi rapporti con alcuni suoi ex compagni di squadra. Crediamo che lo stesso ottimo ricordo non sia presente nei cuori dei supporters juventini. Quindi prepariamoci ad un’accoglienza non esattamente amichevole, per lui come per gli altri giocatori del Galatasaray. Del resto la Juve stasera si gioca tutto o quasi e come ha detto Conte lo Juventus Stadium dovrà assolutamente essere una bolgia!


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L'Autore Giuseppe Critelli

Giuseppe Critelli
Laureato in Scienze Politiche, mi piace immaginare che diventare un giornalista sportivo non sia così impossibile. Sono cresciuto con gli scatti in salita di Marco Pantani e il rovescio di Roger Federer. Ho un solo idolo: gioca nei Los Angeles Lakers e veste la casacca numero 24... Amo raccontare lo sport perchè dietro di esso c'è sempre un'emozione, un uomo e una vita da narrare.

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