In Italia è arrivata la prima proposta contro le bestemmie. Il Csi (Centro Sportivo Italiano) ha presentato una proposta speciale per far fronte ad asserzioni blasfeme, bestemmie o qualsivoglia insulto nei confronti degli avversari, del pubblico o del direttore di gara. La soluzione di chiama “cartellino azzurro“.
Ci ha pensato il presidente del Csi bolognese, Andrea De David, a spiegare la funzione di questo nuovo strumento a disposizione del direttore di gara: “Nel regolamento nazionale Csi il cartellino azzurro è stato introdotto da qualche anno, noi l’anno scorso l’abbiamo sperimentato nell’over 35 e ora è regola. L’espulsione, magari dopo pochi minuti, portava una svolta definitiva a vantaggio della squadra avversaria: con il cartellino azzurro il giocatore è consapevole di aver sbagliato, porta un danno alla sua squadra ma dopo gli 8 minuti gioca ancora. Una volta rientrato in campo, il giocatore sanzionato con il cartellino azzurro è come se fosse stato ammonito e in caso di cartellino giallo“. Una soluzione che difficilmente verrà presa in considerazione dalla Lega Calcio, ma che potrebbe servire da monito per educare nel migliore dei modi le generazioni future, per un calcio all’insegna del rispetto e della fratellanza.
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