Ultim'ora
  • Tennis, Del Potro: ”Volevo uccidere Djokovic!”
  • Audi Cup: Pazzo Milan, rischia la figuraccia poi El Shaarawy lo risolleva!
  • Buon compleanno mister! Ecco gli auguri della Juve ad Antonio Conte… [video]
  • Argentina, i convocati del ct Sabella per l’amichevole con l’Italia
  • MotoGp, Valentino Rossi allontana le voci Suzuki: La Yamaha è casa mia
  • F1: Alonso-Red Bull sì può fare, ma non subito
  • Champions League: ecco tutti i risultati del terzo turno preliminare
  • Juventus, Conte contro Guardiola: “è rimasto ai tempi del Brescia”
  • Tennis, Fognini: ”Sono molto felice ma anche stanco”
  • Inter, Thohir parla già da proprietario: Porterò i nerazzurri nella top ten mondiale
Home / Formula 1 / Scandalo F1: la Ferrari accusa la Red Bull

Scandalo F1: la Ferrari accusa la Red Bull


Tira un’aria pesante intorno al Circus della F1. Il capo del team Ferrari Stefano Domenicali è stato beccato a colloquiare con Jean Todt, attualmente a capo della Fia. L’argomento: il sospetto di irregolarità della Red Bull sul finale di stagione che vede Fernando Alonso e Sebastian Vettel in lizza per il titolo piloti.

Il muso incriminato della Red Bull di Vettel

La casa automobilistica di Maranello sembra essersi già fatta un’idea sulle possibili irregolarità presentate dalla Red Bull, irregolarità in grado di fare la differenza negli ultimi Gran Premi. Stiamo parlando della questione benzina: ad Abu Dhabi Vettel ha affrontato le qualifiche con una quantità di benzina minore rispetto alle norme imposte dalla Fia; con la vettura più leggera rispetto alle altre monoposto il pilota tedesco era riuscito ad ottenere la pole; a far discutere è la pena imposta a Sebastian Vettel, il pilota secondo il regolamento non avrebbe dovuto prender parte al Gran Premio, ma Ecclestone, intimo amico di Christian Horneri, team manager Red Bull, ha optato per una partenza dall’ultima posizione in griglia.

Sempre ad Abu Dhabi si è assistito ad un insolito comportamento di Vergne, pilota Toro Rosso, da non confondere con Red Bull. Il giovanissimo pilota francese pare abbia alzato completamente il piede dall’acceleratore non appena Sebastian Vedel  ha cominciato a farsi vedere negli specchietti retrovisori. Comportamento scorretto in quanto, ovviamente, non sono possibili combine/ordini fra scuderie.

In ultima istanza vi è il problema relativo all’aereodinamica: sembra che il muso della monoposto di Vettel, sostituito ad Abu Dhabi, sia fatto di gomma, mentre da regolamento il musetto della vettura deve risultare assolutamente rigido così da non permettere alle telecamere di fungere da elementi aerodinamici.head_calciomercato

Ecclestone F1 red bull vettel

L'Autore Daniele Demaio

Daniele Demaio
Laureato in Filosofia e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza. Sto frequentando il corso di Laurea Magistrale in Teorie della Comunicazione e Comunicazione Pubblica presso l’Università della Calabria. Tempestività e programmazione sono le mie più grandi qualità. Redattore sportivo. La mia più grande passione? Il calcio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà reso pubblico.I campi obbligatori sono segnalati da *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML:

Torna all'inizio della pagina