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MotoGP, i primi verdetti di Sepang: Pedrosa mette tutti in riga, Rossi in rampa di lancio


PedrosaNon cambia il copione nel terzo giorno di test, in corso a Sepang. Dani Pedrosa, con lo stratosferico tempo di  2:00.100 ha fatto segnare, al suo 4° tentativo, il giro più veloce di giornata, mettendo le ruote della sua Honda RC2013V davanti a tutti gli altri. Lo spagnolo, “con questo crono”, ha abbattuto di ben 234 millesimi di secondo, la pole del 2012. La strategia del buon “Camomillo” è chiara: martellare sin dall’inizio per lanciare, innanzitutto, un chiaro segnale a Lorenzo e Rossi, suoi principali antagonisti in ottica Mondiale 2013, e poi per stabilire sin da subito le gerarchie all’interno del team HRC: il numero 26, dopo l’addio di Stoner, vuole essere la prima guida assoluta Honda, con buona pace di Marc Marquez. Del giovanissimo spagnolo, alla sua prima esperienza nella classe regina, si conoscevano ampiamente le qualità tecniche, ma la sua capacità di adattamento all’elettronica ha stupito tutti. Marquez ha chiuso la giornata di ieri con il quarto tempo, lontano poco più di 5 decimi dal compagno di squadra.

Può dirsi soddisfatto della tre giorni malesiana, Jorge Lorenzo. Il campione del mondo in carica, anche ieri si è piazzato alle spalle di Pedrosa con un distacco di 329 millesimi. Lo spagnolo però, più che cercare la prestazione nel giro secco, si è concentrato sulla simulazione gara. Risultato: la Yamaha è sembrata a posto sia in entrata che in uscita di curva, e agile nei cambi di direzione. La M1 deve però migliorare in accelerazione, unica pecca rispetto ai rivali della Honda. Considerato il tempo a disposizione dei tecnici giapponesi, nulla di preoccupante insomma. Chi invece ha l’aria di essersi preso una grossa rivincita su coloro (la maggior parte a dir la verità) che lo scorso anno lo considerava un pilota ormai bollito e pronto per la pensione, è Valentino Rossi. Il “Dottore” ha fatto registrare un ottimo terzo tempo (+0.442), dimostrando di poter lottare tranquillamente con i primi e dando l’impressione di non aver affatto tirato fuori tutto il potenziale a sua disposizione.

Capitolo Ducati: la Rossa di Borgo Panigale, seppur guadagnando qualche posizione in griglia rispetto ai primi due giorni di test (a fine turno Hayden 9°  ha preceduto Dovizioso 10°), ha fatto un preoccupante passo indietro in termini di tempo sul giro. Il distacco di oltre 2 secondi dai primi, suona infatti come una bocciatura per il team italiano. La paura di ripetere una stagione simile a quelle vissute negli ultimi due anni è tanta. Ecco perchè, a Borgo Panigale, si sta seriamente pensando di prendere parte ai prossimi test in programma ad Austin, negli Stati Uniti. Basterà per correre tempestivamente ai ripari e correggere un avvio non certo brillante? Inoltre, visti i costi della  trasferta a stelle e strisce (si parte da 300 mila euro), i tecnici Ducati dovranno seriamente valutare se il materiale da provare possa migliorare in modo significativo la moto. Un viaggio a vuoto in America, rappresenterebbe infatti il primo grande fallimento stagionale.head_calciomercato

Daniel Pedrosa Ducati Marc Marquez

L'Autore Marco Siciliano

Marco Siciliano
Studente in Ingegneria Civile presso l’Università della Calabria, nutro da sempre una grande passione per lo sport. L'ottimismo è la mia filosofia di vita.

2 commenti

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