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Roma: un altro Giulio Cesare per rifondare l’Impero romano!


Tra Gaio Giulio Cesare e Julio Cesar Soares Espindola la differenza è sostanziale, o forse no. La Roma vuole ripartire e per farlo ha bisogno di un condottiero. Un leader in grado di portare la sua esperienza e il suo carisma al servizio del club. La personalità di Francesco Totti non è bastata in questi anni. È necessario intervenire in alcuni ruoli cardine, cominciando dal portiere.

I problemi avuti dalla Roma in questo reparto sono sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi mesi si sono alternati una serie di giocatori che non hanno lasciato bei ricordi alla tifoseria giallorossa. Le papere di Goicoechea, Lobont, Stekelenburg hanno condizionato la stagione della Roma. Una difesa che fa acqua da tutte le parti e un estremo difensore inadatto al palcoscenico romano, hanno sancito le sciagure di una piazza così importante.

Ecco perchè Sabatini ha deciso di abbandonare la carta delle scommesse e di affidarsi ad un certezza nel ruolo. Sempre più insistenti sono infatti le voci che vedrebbero Julio Cesar vicino alla Roma. Un nome che rievoca dominio e vittoria, per Roma e non solo. Il riferimento è al primo imperatore e a quel grande condottiero che risponde al nome di Gaio Giulio Cesare. L’uomo in grado di cambiare la storia romana e di renderla immortale.

Ma anche il buon Julio Cesar è uno che sa cosa vuol dire la parola vittoria. Basta chiedere ai tifosi dell’Inter. Le sue parate hanno portato i nerazzurri in vetta al mondo. La sua personalità sarebbe un giusto viatico per ricostruire e provare a gettare le basi per un contesto vincente. Nei prossimi giorni ci saranno delle evoluzioni sulla vicenda. Ma non ci stupiremmo di vedere un altro imperatore alla guida della città più bizzosa d’Italia.head_calciomercato

julio cesar portiere walter sabatini

About Giuseppe Critelli

Giuseppe Critelli
Laureato in Scienze Politiche, mi piace immaginare che diventare un giornalista sportivo non sia così impossibile. Sono cresciuto con gli scatti in salita di Marco Pantani e il rovescio di Roger Federer. Ho un solo idolo: gioca nei Los Angeles Lakers e veste la casacca numero 24... Amo raccontare lo sport perchè dietro di esso c'è sempre un'emozione, un uomo e una vita da narrare.

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