Così come la Fiorentina, la Lazio inizia bene il suo cammino in Europa League: anche se in modo decisamente meno spettacolare dei viola, gli uomini di Petkovic ottengono il successo contro i polacchi del Legia Varsavia, vincendo 1-0 grazie al colpo di testa di Hernanes.
Dopo la conclusione al primo minuto di Floccari dai 30 metri finita a lato, le due squadre entrano in una lunghissima fase di studio, con gli ospiti che approfittano di una Lazio un po’ confusa e provano a tenere in mano il pallino del gioco. Sono proprio i polacchi ad avere la grande occasione di passare in vantaggio al 21′, ma la conclusione al volo di Kosecki viene deviata in angolo da un intervento strepitoso di Marchetti. La grande occasione del Legia, non risveglia i biancocelesti, che appaiono lenti, molli e poco concentrati, la difesa è spesso svagata e il centrocampo fatica trovare il modo di accendere la scintilla, complice un Hernanes completamente fuori partita. Le due squadre non creano nessuna palla goal fino al 45′ e tornano negli spogliatoi con il risultato fermo sullo 0-0.
Al ritorno sul terreno di gioco non sembra cambiare l’inerzia del match, ma un lampo della Lazio sblocca la partita: minuto 52, grande accelerazione sulla sinistra di Keita che riesce a mettere il pallone al centro, dove Hernanes, tra i peggiori nella prima frazione, stacca di testa e segna l’1-0. Nemmeno il goal riesce ad accendere la partita: i padroni di casa, infatti, non hanno nessuna intenzione di alzare i ritmi una volta trovato il vantaggio, mentre i polacchi non trovano continuità nella loro manovra, non creando grossi grattacapi alla difesa laziale e rischiando qualcosa in contropiede, come al 65′ quando il Profeta biancoceleste colpisce il palo con un destro dal limite dell’area. Col passare dei minuti, la Lazio inizia ad accusare la stanchezza, Petkovic decide che è il momento di iniziare a pensare al derby e cambia qualcosa: fuori Ederson e Hernanes, dentro Ledesma e Lulic e squadra che assume un atteggiamento più difensivo per opporsi alle accelerazioni della compagine polacca. Petkovic manda dentro anche Novaretti al posto di Keita ed è proprio il gigante di 195 cm a sfiorare il raddoppio a 3′ dal termine: sugli sviluppi di un corner, l’argentino stacca più in alto di tutti e costringe Skaba al miracolo. Nemmeno l’ultimo assalto del Legia cambia il punteggio: la Lazio si aggiudica il massimo con il minimo sforzo e può adesso dedicarsi completamente alla preparazione della partitissima di domenica sera contro la Roma.
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