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Basket, Europei: che peccato Italia, blackout finale e Lituania avanti!



Un’Italia coraggiosa cade contro la Lituania con il punteggio di 81-77 nei quarti di finale degli Europei. Gli azzurri giocano alla pari con i baltici per tre quarti prima di cedere bruscamente nell’ultimo parziale. La stanchezza, forse, o più probabilmente il maggiore talento dei lituani ci costa l’eliminazione. Adesso rimane  la possibilità di giocarci un posto per i prossimi mondiali. Una vittoria con l’Ucraina, domani, potrebbe regalarci infatti l’appuntamento iridato.

Italia-Lituania 9 anni dopo. All’epoca valeva una finale olimpica, oggi si gioca per un posto in semifinale ad Eurobasket 2013. Ad Atene per avere la meglio dei lituani servì un clamoroso 18/28 da tre punti , oggi serve un’impresa simile. Gli azzurri affrontano una delle nazioni più forti della competizione continentale, una squadra molto fisica e strepitosa nel reparto lunghi. La formazione allenata da Kazlauskas mostra subito i muscoli e parte fortissimo. I lituani spingono immediatamente sull’acceleratore. Se è vero che Kalnietis non è un vero e proprio play, il suo atleitismo, però, gli consente spesso di battere in palleggio i suoi dirimpettai e creare problemi alle difese avversarie. Kalnietis crea e Darius Lavrinovic ci punisce con i primi 5 punti dell’incontro. Dall’altra parte rispondono Belinelli e Cusin con una splendida schiacciata. Gli azzurri soffrono la fisicità dei lituani soprattutto in attacco dove le braccia lunghe dei baltici ci impediscono una facile circolazione della palla. Così forziamo tanti tiri e i risultati non possono che essere scadenti.

Dopo i primi 5 minuti sembra non ci sia partita. La scossa, però, arriva dalla panchina dove un Diener finalmente brillante ed Alessandro Gentile mantengono in scia l’Italia. Il primo quarto si conclude con la Lituania avanti 22-15. Il secondo parziale vede i nostri soffrire le guardia lituane. Pocius e Kalnietis sono particolarmente caldi. La squadra di Kazlauskas tira benissimo da due, tant’è che dopo i primi 20 minuti avranno una percentuale del 70 percento da dentro l’area! Addirittura Kalnietis chiuderà i primi due quarti con 5/5 da due punti. Riusciamo, però, a fare un ottimo lavoro sui lunghi, specie su Valanciunas. Cusin e Melli lottano come dei leoni ed allora gli azzurri riescono a limitare i danni a rimbalzo. Il finale di quarto è tutto a favore della squadra di coach Pianigiani. Ci pensa Marco Belinelli a suonare la carica. Va in penetrazione di sinistra come fosse la mano con cui tira. Bene anzi benissimo anche Gentile. Quando attacca il ferro è praticamente immarcabile anche per le prestanti guardie lituane. L’ultimo canestro del parziale è un meraviglioso tiro in allontanamento uscendo dai blocchi di Belinelli. Ancora una volta piazza un canestro sulla sirena permettendo agli azzurri di andare al riposo sotto di un solo punto, 40-39 il parziale.

La ripresa inizia nel segno di Gigi Datome. Il capitano azzuro gioca su una gamba sola. Ha il ginocchio sinistro grosso quanto un melone. Nonostante ciò decide di restare in campo e anzi piazza due canestri ed un assist meravigliosi. La nostra difesa del pitturato cresce col passare dei minuti. Gli azzurri sono splendidi negli aiuti e nei cambi. Tutto, però, è più facile se in area c’è un signore che corrisponde al nome di Marco Cusin. Il centro di Cantù è su tutti i palloni. Piazza una stoppata sensazionale e limita le penetrazioni delle guardie lituane. L’azione esemplare della difesa azzurra è quella che ci porta sul più uno a quatto dal termine del terzo parziale. Datome tiene Kleiza in post basso, Aradori intercetta il passaggio e poi transizione fulminante chiusa da Cinciarini. Il possesso successivo è, se possibile, ancora più esaltante. Palla dentro a Valanciunas e stoppata fantascientifica di Datome che esalta il pubblico italiano. Poco dopo altra palla rubata degli azzurri. Questa volta la firma è di Gentile che poi chiude in contropiede. Il finale di quarto è tanto per cambiare territorio di Belinelli. La guardia degli Spurs gioca alla grande il pick and roll e chiude con una schiacciata che manda i nostri avanti di un punto a dieci dal termine.

Partono fortissimo i lituani all’inzio del quarto periodo. Parziale di 6-0 ispirato tanto per cambiare da Kalnietis con il punto numero 17 della sua partita. Pianigiani è subito costretto a chiamare timeout, ma la musica non cambia. L’Italia non segna neppure un canestro ed in compenso subisce un parziale di 12-0 terrificante, firmato Motiejunas e Kalnietis. Il nostro quarto periodo diventa un incubo così come lo erano stati i terzi quarti nelle ultime partite. Andiamo totalmente in confusione da entrambi i lati del campo. Tutti i nostri principi difensivi ed offensivi improvvisamente ci abbandonano. Ci sblocchiamo dalla lunetta con Belinelli, dopo ben sei minuti senza segnare e sotto di 14 punti. La reazione finale però non basta. Belinelli e Gentile ci provano in tutti i modi, ma lo scivolone di Aradori sul meno sei ci condanna definitivamente. La partita del giocatore di Cantù è altamente deludente, ma ci sta dopo un europeo nettamente sopra le righe. Finisce 81-77. Per i nostri ci sono 22 punti di Belinelli, 17 di Seibutis e Kalnietis dall’altra parte. Finisce così il nostro Europeo dopo una corsa straordinaria ed esaltante. Un quarto periodo assassino ci condanna, con alcuni dei nostri, Datome in testa, in debito d’ossigeno. Domani, però, ci sarà da tornare in campo. C’è in palio un posto per i prossimi mondiali in Spagna con l’Ucraina ad attenderci. Per i bilanci, invece, ci sarà tempo.


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Alessandro Gentile europei lituania Marco Belinelli

L'Autore Giuseppe Critelli

Giuseppe Critelli
Laureato in Scienze Politiche, mi piace immaginare che diventare un giornalista sportivo non sia così impossibile. Sono cresciuto con gli scatti in salita di Marco Pantani e il rovescio di Roger Federer. Ho un solo idolo: gioca nei Los Angeles Lakers e veste la casacca numero 24... Amo raccontare lo sport perchè dietro di esso c'è sempre un'emozione, un uomo e una vita da narrare.

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