Prima sconfitta per l’Italia a questi europei. Gli azzurri cadono contro la Slovenia padrona di casa con il punteggio di 84-77. Gli uomini di Simone Pianigiani non entrano quasi mai in partita, complice anche una serata di grazia dei fratelli Dragic, veri e propri mattatori dell’incontro.
Atmosfera infuocata a Lubiana. Una mare verde accoglie l’Italia. Gli sloveni nella prima fase hanno battuto la Spagna, non hanno certo paura dell’unica nazionale fin qui imbattuta. Dall’altra parte i nostri vivono uno stato di grazia che li ha portati a giocare le prime partite con una facilità e una determinazione disarmanti. Che sia tutta un’altra storia questa sera, si capisce fin dall’inizio. La Slovenia gioca sulle ali dell’entusiasmo e vola grazie ai fratelli Dragic. Lo sapevamo, il loro pick and roll con i lunghi avrebbe potuto farci male e così è stato. I nostri esterni non riescono a tenere Goran e non va certo meglio quando entro Zoran. I due fratelli terribili segnano da qualsiasi posizione: in penetrazione o da tre punti fa poca differenza, vedono il canestro come fosse una vasca da bagno. In mezzo ci sono anche un paio di schiacciate di Nachbar e Vidmar.
L’Italia, però, non sta guardare. Sfrutta principalmente il canestro da tre punti. Datome e Gentile ci tengono a galla con una serie di triple pesanti. L’ala dell’Olimpia Milano ha il talento e la faccia tosta per giocare questo tipo di partite e sbaglia veramente poco in attacco. Fa più fatica, invece, Marco Belinelli (1/7 dopo i primi 20 minuti). Gli sloveni lo costringono ad andare sulla mano sinistra sul pick and roll, limitando così il gioco azzurro. La compagine di Pianigiani paga anche la situazione falli dei lunghi. Cusin commette relativamente presto due falli e poco dopo anche Melli paga dazio allo strapotere di Vidmar e Blazic e va a riposo con tre falli.I primi due quarti si chiudono con la Slovenia avanti di 6, 45-39 il punteggio. Per noi ci sono 11 punti di Datome, 13 dall’altra parte per Goran Dragic.
Il terzo quarto è senza dubbio il peggiore dell’Italia in questi europei. E non deve ingannare il punteggio finale che vede gli azzurri sotto solo di sei. Soffriamo in qualsiasi fase del gioco. Continuiamo a non contenere le penetrazioni dei fratelli Dragic e in più perdiamo tutti i duelli a rimbalzo. Gli sloveni dominano sotto le plance ed arrivano prima degli azzurri su tutte le palle vaganti. In attacco Belinelli litiga con il ferro e chiude il parziale con un incredibile 1/11 dal campo. Il solo Gentile riesce a scardinare l’aggressività della difesa slovena ma non può bastare.
L’ultimo periodo inizia sulla stessa falsa riga del parziale precedente. I lunghi sloveni mangiano in testa a Cusin e Datome. Troppe seconde opportunità per i padroni di casa che non si fanno certo pregare e raggiungono la doppia cifra di vantaggio. Belinelli forza troppi tiri, sembra il lontano parente di quello visto in questi europei. Bastano, però, pochi giri efficaci in difesa per riportarci sotto. E Gentile avrebbe pure la tripla del meno uno in transizione, sputata però inesorabilmente dal ferro. Nonostante i tanti errori, specie sulla difesa del pick and roll, i tiri liberi (100% dalla lunetta fino ad un minuto dal termine) permettono agli azzurri di arrivare fino al singolo possesso di svantaggio. Poi, però, Goran Dragic corona la sua serata perfetta con i punti della staffa che consegnano ai suoi la vittoria. Diciannove punti e sei assist per lui. Venti per Gentile, nettamente il migliore dell’Italia. Fnisce 84-77. Adesso sarà fondamentale cancellare subito dalla testa questa brutta partita d’arresto. Tra due giorni c’è un match vitale contro la Croazia. Sarà vietato sbagliare ma questa squadra ha il carattere e la forza per reagire.