Ogni allenatore ha un sistema tattico che considera il modo più affidabile per vincere. Esso può variare in base alle caratteristiche tecnico-tattiche degli uomini a disposizione. Il 4-3-2-1 è il modulo tattico preferito dal neo allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti. Nonostante tutto, nel corso della sua prestigiosa carriera, il tecnico ex Milan ha dimostrato un’ottima predisposizione dinanzi a problemi di natura tattica dei giocatori a dispozione. Non va, però, dimenticato che il tecnico emiliano ha ottenuto i più grandi successi grazie a questo sistema di gioco: un vero e proprio talismano per il Carletto nazionale. Grazie al conclamato 4-3-2-1, o albero di Natale, Ancelotti ha vinto due Champions League alla guida del Milan.
Tre i tre di centrocampo impiegati da Ancelotti nella finale di Champions League contro la Juventus nella stagione 2002-03 vi erano Seedorf, Pirlo e Gattuso. Centrocampo analogo all’attuale medianda del Real Madrid che vede in Khedira, Xabi Alonso e Modric le perfette alternative ai tre rossoneri. Giocatoti in grado di dare equilibrio alla squadra, garantendo un’ottima mediazione tra il reparto difensivo e quello offensivo del club madrileno. In attacco non ci sarebbe molto da discutere. Un’eventuale arrivo di Gareth Bale consentirebbe a Carlo Ancelotti di affidarsi ad un attacco stellare, galacticos per rimanere in tema. Considerata la partenza di Higuain, Ancelotti avrebbe a disposizione un parco attaccanti formato da Cristiano Ronaldo, Ozil, Di Maria, Benzema e chissà che Perez, oltre a Bale, non abbia in mente qualche altro colpo a sorpresa.
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