Cavani sbaglia, Giaccherini no. La Juventus risolve nei minuti di recupero la pratica Catania, grazie ad un gol dell’ex Cesena e approfitta del passo falso del Napoli, sconfitto 2-0 in casa del Chievo. Gara difficile per i campioni d’Italia, apparsi imprecisi ed un po’ sottotono. Gran merito delle difficoltà affrontate oggi dai bianconeri è del Catania, squadra molto organizzata e ben messa in campo. Siciliani autori di una partita ordinata.
Retroguardia compatta, in attesa delle ripartenze in contropiede di Almiron e Gomez. Poche le emozioni del primo tempo. Dopo una conclusione di Marchisio deviata che sfiora il palo, è Vucinic a colpire il montante in mischia. E’ questa la più nitida occasione della prima parte di gara. Nella ripresa, gli uomini di Conte consapevoli del doppio svantaggio del Napoli al Bentegodi, cercano disperatamente il gol che può rappresentare un bel pezzo di scudetto.
Vucinic e Giovinco, poco ispirati, non riescono ad incidere sulla gara. Conte getta nella mischia Matri e Quagliarella, sperando nella stoccata decisiva che può valere la stagione. La Juve assedia la porta avversaria.
Pirlo, su calcio di punizione, supera l’opposizione della barriera con un geniale tiro rasoterra, ma la conclusione del numero 21 trova l’opposizione di un difensore catanese. Sulla respinta si avventa Marchisio, che in stirata batte Andujar in uscita ma non riesce ad inquadrare lo specchio della porta.
Sembra una partita avviata sullo 0-0. La Juve sembra non avere più la forza di trovare il colpo vincente, ma quando ogni speranza di fuga andava svanita, ecco al 92’ l’episodio che decide il match. Pogba, il migliore in campo, arpiona il pallone con un aggancio sublime e mette un morbido cross al centro dell’area di rigore etnea. Andujar smanaccia, ma il pallone arriva sul petto di Giaccherini che lo addomestica ed insacca per il gol che fa esplodere lo Stadium.
La Juve batte di misura il Catania e con la sconfitta del Napoli a Verona, sono adesso 9 i punti di vantaggio su Cavani e compagni (10 considerando il doppio scontro diretto favorevole ai bianconeri). Milan rispedito a -11 per una vittoria che ha il sapore dell’allungo decisivo.
Scudetto blindato e messo in cassaforte, con un vantaggio ampio e rassicurante, in relazione alla partite che restano alla conclusione. La Juventus saluta le inseguitrici e se ne va. La capolista mette il turbo e vede la bandiera a scacchi. Il traguardo è ormai ad un passo.
10 marzo 2013
Calcio