Il difensore dell’ Udinese, Danilo, rischia grosso. Infatti, il calciatore che milita nella squadra del presidente Giampaolo Pozzo, è stato condannato in Brasile, dal tribunale di San Paolo, a un anno e mezzo di reclusione. Danilo è accusato dagli inquirenti locali, di aver tenuto un comportamento razzista nei confronti di un avversario. All’epoca dei fatti (anno 2010), durante la gara tra il Palmeiras, club in cui allora giocava il centrale dei friuliani, e l’Atletico Paranaense, Danilo, dopo un acceso battibecco, si è avvicinato al giocatore della squadra ospite, sputandogli in faccia e chiamandolo “scimmia”.
Secondo i quotidiani carioca però, Danilo, essendo incensurato, potrebbe cavarsela solo con una multa. L’ammenda pecuniaria verrebbe poi devoluta in beneficenza. Nel frattempo, i legali del giocatore sono già a lavoro, per presentare il prima possibile il ricorso contro la decisione del tribunale. Sembra comunque che il calciatore dell’Udinese sia tranquillo e per nulla impensierito dalla vicenda.
10 gennaio 2013
Calcio