Leopold Konig doma il primo vero arrivo in salita della Vuelta Espana. Il tedesco precede Dani Moreno e Nicolas Roche. Quest’ultimo scalza Vincenzo Nibali dalla prima posizione in graduatoria, sfruttando gli ultimi kilometri di appannamento del corridore siciliano. Lo Squalo dello Stretto non è ancora al massimo della condizione e paga dazio negli ultimi metri di ascesa.

Sull’Alto PeÑas Blancas si vedono finalmente gli uomini di classifica. Uno su tutti dimostra di essere in grande spolvero: Ivan Basso. Il corridore varesino piazza un paio di accelerazioni notevoli che mandano in tilt alcuni rivali. Nibali è quello che paga più di tutti. Alla fine arriverà con 27 secondi di ritardo da Konig e 22 su Basso. Ad accusare, però, non è solo l’ultimo vincitore del Giro d’Italia, anche Valverde e Rodriguez devono arrendersi alle accelerate del corridore dellla Cannondale. In tutto il loro distacco sarà di 14 secondi sul varesino.

Splendida l’affermazione di Konig. La sua azione nell’ultimo chilometro è al livello dei migliori. Riesce ad avere la meglio su atleti dallo spunto veloce come Moreno e Roche. Difficile dare un giudizio sullo stato di forma dei migliori. L’impressione è che Nibali sia ancora un po’ indietro, consapevole del fatto che la Vuelta diventerà ancora più dura a partire dalla seconda settimana. Basso, invece, deve per forza di cose attaccare per recuperare il pesante distacco accumulato nella crono a squadre. Adesso il suo ritardo in graduatoria è di 1’28″ sulla nuova maglia rossa Roche e di 1’10″ su Nibali. Domani altro arrivo in salita su un duro stratto di un kilometro a Valdepenas de Jaen.