Serena Williams ha vinto l’edizione 2013 degli US Open, quarta ed ultima prova stagionale del Grande Slam.
La tennista statunitense ha battuto in finale la bielorussa Victoria Azarenka, ottenendo la sua quinta vittoria sul cemento di ‘Flushing Meadows’ dopo i trionfi del 1999, 2002, 2008 e 2012.
Come lo scorso anno, l’ultimo atto del Major americano ha avuto come protagoniste la minore delle sorelle Williams e l’Azarenka.
E il pubblico accorso sull’ ‘Arthur Ashe’ ha festeggiato per il secondo anno consecutivo il successo della numero 1 del mondo sulla 24enne di Minsk.
Sempre in tre set. E sempre dopo un incontro che ha regalato mille emozioni.
Merito soprattutto della numero 2 del mondo che, sull’orlo ormai del baratro (in svantaggio 5-7 e di due break), è riuscita a rimontare e a riaprire un match praticamente chiuso aggiudicandosi il tie-break del secondo parziale.
Quando tutto sembrava ormai essere indirizzato verso una netta affermazione di Serena, gli spettatori hanno assistito all’inizio di nuova partita. Grazie all’orgoglio e alla tenacia di Vika, che non si è data mai per vinta anche quando nessuno le avrebbe dato una minima chance.
Possibilità di ricominciare un’altra partita che la bielorussa è riuscita a costruirsi non solo grazie a lei stessa, ma anche ad una Williams che ha iniziato a sbagliare più del dovuto, e forse in questo le condizioni climatiche non l’hanno favorita, visto il forte vento che l’ha condizionata.
Lo sforzo profuso per portare la sfida al terzo set pareva potesse tramutarsi in energia positiva per l’Azarenka, che nel decisivo parziale partiva sicuramente avvantaggiata dal punto di vista psicologico.
Ma la Williams, qui, ha dimostrato tutta la sua immensa forza. L’americana non ha sbagliato praticamente più niente, tornando ad essere assoluta padrona del gioco. E Victoria, evidentemente scarica, non ha potuto far altro che assistere impotente.
La Williams si è imposta con il punteggio di 7-5 6-7 6-1, dopo due ore e 45 minuti di battaglia.
Quella di ieri è stata la finale femminile più lunga della storia degli US Open.
Serena mette in bacheca il suo 17.mo Slam in carriera, il 55.mo titolo totale. Inoltre, si tratta del secondo Slam in stagione dopo aver vinto il Roland Garros.
Per l’Azarenka stesso copione e altra delusione ad anno esatto di distanza. Rimane comunque l’ottimo torneo disputato dalla numero 2 del Ranking e, specialmente, la consapevolezza di essere l’unica tennista del circuito in grado di arginare la straripante potenza di Serena.
A 24 anni compiuti da poco, ha ancora tutto il tempo per rifarsi e prendersi le sue rivincite.