La notizia era nell’aria già da qualche giorno, ma ora è ufficiale: all’indomani della sconfitta dell’Irlanda per 1-0 contro l’Austria, Giovanni Trapattoni si dimette dal ruolo di ct. Il tecnico 74enne ha deciso di lasciare la panchina quasi un anno prima della scadenza del suo contratto, prevista per il 30 giugno 2014.
L’allenatore aveva già deciso di non proseguire la sua avventura con la nazionale britannica dopo il mondiale in Brasile, ma la sconfitta in terra austriaca, che ha spento definitivamente le speranze di qualificazione, ha accelerato i tempi delle dimissioni. Il Trap si è seduto sulla panchina irlandese nel maggio 2008 e lascia dopo “5 anni stupendi e ricchi di emozioni”: con l’allenatore di Cusano Milanino in panchina, la nazionale irlandese ha raggiunto una storica qualificazione alla fase finale degli Europei 2012, dopo 24 anni mentre, due anni prima, si sono visti negare l’accesso ai mondiali in Sudafrica, grazie al “furto” nello spareggio con la Francia, quando ai supplementari un evidentissimo tocco di mano di Henry viziò la rete decisiva di Gallas e segnò l’esclusione dalla fase finale. Trapattoni ha ammesso che la separazione con la federazione irlandese è stata consensuale e che con i dirigenti si sono “lasciati con le lacrime agli occhi”. Inoltre, il Trap ha ringraziato tutti i tifosi per il sostegno offertogli e ha augurato allo staff e ai giocatori con i quali ha lavorato una buona fortuna per il futuro. La FAI ha ricambiato attraverso un comunicato del direttore generale John Delaney, ringraziando il tecnico e i suoi collaboratori Marco Tardelli e Franco Rossi per il lavoro svolto in questi anni.
Infine, Trapattoni ha specificato che il suo non è solo un addio all’Irlanda ma non un addio al calcio, ammettendo che c’è ancora la voglia di sedersi in panchina e continuare ad allenare. Non ci resta, quindi, che attendere di capire quale sarà la prossima destinazione di uno degli allenatori che ha scritto la storia del calcio italiano e mondiale.