Altro finale al cardiopalma nella seconda tappa del Tour de France. Questa volta la spunta il belga Jan Bakelants che anticipa il gruppo e piazza un doppio colpo: vittoria di tappa e maglia gialla. Una giornata da sogno per un outisder come lui.
Dopo il clamoroso episodio accaduto ieri, con il pullman dell’Oreca Green Edge bloccato sulla linea d’arrivo, oggi i fuochi d’artificio li fanno scoppiare il corridori. Ci pensa addirittura il favorito per la vittoria finale a scatenare la bagarre. È infatti proprio Chris Froome ad attaccare a 12 km all’arrivo in cima alla Cote du Salario. L’inglese, però, non riesce a portare a termine la sua azione.
É qui che nasce la fuga decisiva. Si forma un gruppetto di sei corridori, tra i quali c’è anche il nostro Emanuele Mori. I sei vanno di comune accordo fino ai due km all’arrivo, dove il belga Bakelands prova un allungo che si rivelerà decisivo. Nulla da fare per il gruppo tirato dagli uomini della Cannondale per Peter Sagan. Lo slovacco vince la volata dei battuti e per poco non riesca beffare negli ultimi metri il fuggitivo solitario. Altra delusione, dunque, per lui dopo la brutta caduta di ieri.
L’allungo di Bakelands gli consente anche di prendere la maglia gialla, avendo messo tra sè e gli altri corridori un secondo prezioso che gli permetterà di indossare il vessillo del primato. Domani terza ed ultima tappa in Corsica. Ci sarà ancora una volta un percorso insidioso con una serie di strappi che scompagineranno i piani dei velocisti. Terreno favorevole per Sagan che potrebbe riscattare l’insuccesso odierno.