Nessun’altra sanzione per i tifosi rossoneri. Il giudice sportivo ha infatti ritenuto non offensivi i cori inneggiati durante il match di campionato tra Milan e Samp. I supporters del diavolo presenti a San Siro, durante la gara con i blucerchiati, avevano intonato a più riprese lo slogan “Noi non siamo napoletani”, cessato solo dopo l’intervento dello speaker di San Siro. Secondo il nuovo regolamento, infatti, la frase intonata dai milanisti non rientra nella sfera della nuova norma, quella che intende scoraggiare i cori contro le discriminazioni razziali e territoriali.
Diverso, invece, è il discorso per quanto riguarda la protesta degli ultrà rossoneri (nello specifico quelli appartenenti al secondo anello, già squalificati per un turno per i fatti di Milan-Napoli) presenti fuori dallo stadio. Riunitisi di fronte all’ingresso del cancello 14 (che dà accesso alla Curva Sud), essi si sono resi protagonisti con cori accompagnati da uno striscione offensivo sul quale si leggeva: “La chiusura del settore non cancella l’odore: Napoli merda”. Il triste episodio, però, essendosi verificato all’esterno dell’impianto di gioco (quindi non potendo esser messo a referto), non è punibile dal giudice sportivo.
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