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Supercoppa Italiana: apoteosi Juve, ma non era già crisi?


La davano già in crisi e invece la Juventus vince la Supercoppa Italiana ed alza così il primo trofeo stagionale. La squadra di Antonio Conte si impone per 4-0 sulla Lazio, con una prova di forza che non ammette repliche. I bianconeri mettono a tacere i dubbi di inizio stagione che li davano già appagati, nervosi, addirittura in crisi.

L’allenatore salentino decide di fare affidamento sui suoi fedelissimi. L’unica novità rispetto alla passata stagione è Carlos Tevez a fare coppia d’attacco con Vucinic. Anche la Lazio di Petkovic si schiera con lo stesso undici che l’ha portata a conquistare la Coppa Italia, con in più il neo acquisto Biglia. L’inizio di gara è molto equilibrato. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto. I biancocelesti aspettano la Juve nella propria metà campo e sono pronti a ripartire, specialmente con Lulic apparso il migliore dei suoi.

L’episodio che cambia l’incontro è l’infortunio occorso a Claudio Marchisio: una distorsione al ginocchio che paradossalmente avvantaggia i bianconeri. Entra in campo, infatti, Pogba, in questo momento un giocatore imprenscindibile per la mediana juventina. Il francese, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, porta subito in vantaggio i suoi con una splendida girata di sinistro dentro l’area di rigore. La Lazio fatica a reagire ed impensierisce Buffon solo con una gran sinistro di Radu, ben neutralizzato dall’estremo difensore bianconero.

Il secondo tempo è l’apoteosi per i bianconeri. L’inizio di ripresa degli uomini di Antonio Conte è da grande squadra. Giocano dieci minuti a velocità insostenibili e riescono a chiudere l’incontro con tre gol in pochissimo tempo. Il 2-0 è firmato da Giorgio Chiellini dopo un contropiede da cineteca, architettato da Lichsteiner. Arrivano anche il terzo e il quarto gol, firmati proprio dall’ex giocatore della Lazio e da Tevez, alla sua prima rete con la maglia bianconera.

Il finale è solo una passerella per i campioni. Ancora una volta la Juve risponde presente e dimostra persino di essere ancora più forte dell’anno passato. Meno asfissiante la manovra dei bianconeri, ma più incisiva come una grande squadra sa fare. Sono bastati dieci minuti ad alto ritmo per stritolare un avversario ostico come la Lazio. Se il buon giorno si vede dal mattino, allora Conte può stare sereno. Questa Juve pensa e agisce da grande, aspettando il miglior Tevez e la crescita di Llorente. E sabato c’è la Sampdoria nella prima di campionato, per provare a cominciare vincendo. Del resto non sarebbe una novità…

 

Supercoppa italiana

L'Autore Giuseppe Critelli

Giuseppe Critelli
Laureato in Scienze Politiche, mi piace immaginare che diventare un giornalista sportivo non sia così impossibile. Sono cresciuto con gli scatti in salita di Marco Pantani e il rovescio di Roger Federer. Ho un solo idolo: gioca nei Los Angeles Lakers e veste la casacca numero 24... Amo raccontare lo sport perchè dietro di esso c'è sempre un'emozione, un uomo e una vita da narrare.

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