Sono stati sequestrati in giornata 10 siti che trasmettevano in streaming le partite di campionato e delle coppe europee. Il provvedimento è stato preso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano Andrea Ghinetti, che ha accolto la denuncia fatta da R.T.I Mediaset. Secondo la versione dell’azienda televisiva milanese, questi domini, offrendo gratuitamente in maniera abusiva la visione delle partite agli utenti, penalizzavano i ricavi della società fondata da Silvio Berlusconi.

Queste le dichiarazioni del gip: “Nonostante le partite di calcio non siano da considerarsi opera intellettuali, le videoriprese di tali eventi possono rientrare fra le opere tutelate“. Per tal motivo, la polizia postale ha avviato il sequestro preventivo dei 10 siti incriminati. Tra questi, webcaston.com, dinizap.net e livescorehunter.tv. Tutti oscurati, nel segno del copyright e della legalità.

Il diffuso fenomeno dello streaming non sarà facile da contrastare, poiché diversi siti “pirati” sono collocati all’estero e cambiano spesso denominazioni e indirizzi, ottenendo profitti grazie ai banner pubblicitari, ma quello di oggi è sicuramente un duro colpo inferto alla pirateria online. Un attività illecita che da anni rappresenta una vera e propria spina nel fianco per le grandi emittenti satellitari, che oggi con Mediaset si sono prese una piccola rivincita.

 

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