Come in Supercoppa la Juve rifila un poker alla Lazio. Un 4-1 che permette agli uomini di Antonio Conte di portarsi a punteggio pieno in testa alla classifica. La squadra bianconera è un rullo compressore, viaggia a mille all’ora con una qualità elevatissima ed asfalta una delle realtà migliori del nostro campionato. La Lazio di Petkovic mostra una fragilità difensiva imbarazzante, debolezza sulla quale l’allenatore serbo dovrà riflettere a lungo.
Conte conferma l’undici di Genova con Tevez-Vucinic coppia offensiva. Dall’altra parte Petkovic non ripropone il doppio regista e si affida ad un più solido 4-1-4-1 con Klose unica punta. La Juve gioca i primi quindici minuti ad un’intensità pazzesca. Un ritmo elevatissimo che permette ai bianconeri di passare subito in vantaggio. Azione meravigliosa come contro la Samp. Pogba pesca Vidal con un lancio no look. Il cileno aggancia alla grande e trafigge Marchetti con un preciso esterno destro. La squadra di Antonio Conte regala spettacolo, è una meraviglia per i suoi tifosi vederla giocare. Un po’ meno bella da vedere la retroguardia biancoceleste, quando al minuto numero 26 Bonucci trova sempre Vidal con un lancio prelibato di sinistro. Il numero 22 bianconero non sbaglia davanti a Marchetti ed è 2-0.
Sembra tutto troppo facile per il team di Antonio Conte. È così che la Vecchia Signora tira un po’ il freno e ne approfitta la Lazio. La squadra di Petkovic prova a tirare da tutte le distanze mettendo in difficoltà Buffon. Su una di queste bordate, il portiere della nazione non trattiene il pallone. Su di esso si avventa Klose che accorcia le distanze. L’errore del proprio estremo difensore fa venir meno alcune certezze dei bianconeri, che giocano una parte finale di primo tempo un po’ titubante.
La ripresa, invece, è tutta in discesa per la Juve. Ci pensa Vucinic a mettere le cose in chiaro. Il montenegrino sfrutta un altro lancio al millimetro di Bonucci e beffa Marchetti di giustezza. Tre a uno e partita in ghiaccio. Match che termina di fatto qualche minuto dopo, quando Hernanes si fa espellere per doppia ammonizione. Ingenuità clamorosa del Profeta che colpisce la palla di mano su cross di Lulic. Da qui in poi i bianconeri si divertono e si scatena Carlos Tevez. L’Apache prima colpisce la traversa dopo uno splendido scambio con Vidal, poi realizza un gol meraviglioso mandando al bar Cana e piazzzando la palla nell’angolino basso con un preciso colpo di biliardo.
Nel finale esordisce Ogbonna ed entrano anche i possibili partenti Isla e Quagliarella. Ma c’è poco altro da raccontare. Finisce 4-1. Questa Juve fa paura e Conte gioca quando parla di squadra indebolita. Matri e Giaccherini li dimenticherà in fretta, su questo non c’è dubbio!