La sessione estiva del calciomercato 2012-2013 iniziata domenica 1 luglio 2012 e conclusasi venerdì 31 agosto 2012 ha registrato un enorme numero di trattative, che hanno visto i club di Serie A protagonisti nel bene e nel male. La Redazione di Sporlover.it si propone di analizzare l’operato delle squadre, mettendo in relazione gli affari relativi al mercato estivo e il rendimento della squadre in questa prima parte di campionato.

ATALANTA vt 6,5

La squadra del presidente Antonio Percassi ha confermato Stefano Colantuono dopo l’ottima stagione dello scorso anno.
Nella passata stagione, infatti, la squadra conquistò matematicamente la salvezza con 3 giornate d’anticipo, stabilendo il proprio record di punti fatti in Serie A (52), nonostante le pesante penalizzazione (-6) inflitta alla società nerazzurra. L’esperto direttore tecnico Pierpaolo Marino ha lavorato in maniera egregia durante il mercato estivo riuscendo a trattenere tutti i big della Dea: Consigli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Moralez, Denis. Per quanto riguarda il discorso relativo al mercato in uscita, Marino ha rinunciato solamente a quattro giocatori, ai quali non è stato rinnovato il contratto: Cristiano Doni, Massimo Mutarelli, Ciro Polito e Michele Ferri; il solo Brighi è stato ceduto al Torino.
Nessun colpo di spessore in entrata, Marino si è limitato a completare ogni reparto con innesti utili e di prospettiva sicura, vedi i difensori Guglielmo Stendardo e Carlos Matheu, i centrocampisti Davide Biondini e Riccardo Cazzola, e il vice Denis Facundo Parra.

Attualmente, l’Atalanta si trova in 12.a posizione con 21 punti (metà quota salvezza raggiunta a due giornata dal termine del girone d’andata, nonostante il -2 iniziale); i bergamaschi non hanno evidenziato particolari punti deboli, la bravura del tecnico ha sopperito a determinati valori che sono mancati in mezzo al campo. L’unica pecca è la dipendenza da German Denis, senza di lui l’Atalanta fatica a segnare, e Parra non è risultato il sostituto ideale.

BOLOGNA vt 7-

La squadra presenziata dal duo Albano Guaraldi-Gianni Morandi ha confermato la panchina di Stefano Pioli, tecnico subentrato a Pierpaolo Bisoli dopo cinque giornate di campionato. Pioli ebbe il gran merito di condurre la squadra al nono posto in campionato, assicurandosi un prolungamento del contratto fino al 2014. Tante e importanti le operazioni di mercato condotte dal direttore sportivo Marcello Sanfelice: 24 operazioni totali tra acquisiti e cessioni. I tifosi hanno salutato Marco Di Vaio, alla ricerca di nuove motivazione in Canada, Gaston Ramirez, la cessione del talento ha portato nelle casse bolognesi 14 milioni di euro (ottimo affare guardando le prestazioni attuali dell’uruguaiano in forze al Southampthon) e Gaby Mudingayi, ceduto all’Inter, su tutti. Nonostante le importanti cessioni, il Bologna ha saputo sostituire egregiamente i partenti con un mercato di alto livello. Il riscatto di Diamanti, protagonista ad Euro2012, l’acquisto di Alberto Gilardino, bomber di indiscusso valore, e gli ottimi innesti di Manolo Gabbiadini, Robert Acquafresca, Gianluca Curci, Marco Motta, Tiberio Guarente, Michele Pazienza e Panagiotis Kone, sono sinonimo di garanzia e salvezza tranquilla.

Attualmente, il Bologna si trova in 13.posizione con 18 punti (come per l’Atalanta, anche per il Bologna metà quota salvezza è stata quasi raggiunta a due giornate dal termine del girone d’andata); l’unica pecca emersa dal mercato estivo è stata la mancata sostituzione dello squalificato Daniele Portanova, gli emiliani hanno pagato nelle prime 16 giornate l’assenza di un difensore esperto come Portanova; ciononostante va apprezzata l’intuizione Gabbiadini a fianco di Gilardino e l’innesto di Guarente come metronomo di centrocampo al posto del neo interista Mudingayi.

 

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