Serie A, doppio Vucinic stende il Pescara: Juve a +12!

6 aprile 2013

Calcio

 

La 31a giornata di Serie A, si apre con il successo di misura della capolista Juventus che batte in casa 2-1 il Pescara di Christian Bucchi.

Allo Stadium, sfida proibitiva per gli abbruzzesi ultimi in classifica. I bianconeri, però non sottovalutano l’impegno e si schierano in campo con diversi titolari. Campioni d’Italia a caccia della quarta vittoria consecutiva in campionato e di un pronto riscatto dopo la deludente prova dell’Allianz Arena contro il Bayern in Champions.

Conte concede un turno di riposo a Buffon e affida la propria porta a Storari. Difesa con Marrone, Bonucci e Peluso, visto le squalifiche di Chiellini e Barzagli. Centrocampo con Pogba in cabina di regina al posto di Pirlo e attacco composto dalla coppia Vucinic-Giovinco.

Bianconeri che fanno la partita e con un ispirato Lichtsteiner creano diversi pericoli sul fianco sinistro della difesa avversaria. La prima occasione vede protagonista proprio il terzino svizzero, che trova Giaccherini solo al centro dell’area. L’esterno ex Cesena si coordina e a volo calcia verso la porta di Pelizzoli, ma l’estremo difensore abbruzzese neutralizza con grande reattività.

Il portiere biancazzurro decide di calare la saracinesca e sarà uno dei grandi protagonisti del match con le sue ottime parate. La Juve macina gioco e oaccsioni, ma non riesce a sbloccare il risultato. Giovinco sguscia tra i difensori avversari ma la sua conclusione a botta sicura trova l’opposizione di Pelizzoli, che è bravissimo ad opporsi anche ad un piatto ravvicinato di Vidal, ben imbeccato da Vucinic.

La formica atomica tenta di trovare spazio fra le linee della difesa pescarese e si mostra tra i più propositivi tra le file dei padroni di casa. Sembra poter essere un pomeriggio positivo per lui, quando è costretto ad abbandonare il campo in barella, dopo uno scontro di gioco. Le sue condizioni destano preoccupazione. Potrebbe trattarsi di una distorsione al ginocchio destro.

Conte correi ai ripari e getta nella mischia Quagliarella, che dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo coglie il palo con un potente destro incrociato. L’ultima emozione del primo tempo è rappresentata da un tiro piazzato di Giaccherini che chiama Pelizzoli al grande intervento. Primi 45 minuti a reti inviolate, con la Juve ad attaccare ed il Pescara a difendersi.

Il copione non cambia nella ripresa, con gli ospiti all’angolo e i padroni di casa a sferrare colpi a ripetizione, sperando di trovare lo spunto giusto per il ko. Pogba incanta a centrocampo e lancia in verticale Quagliarella che a volo calcia a botta sicura, ma Pelizzoli è ancora una volta insuperabile.

La porta abbruzzese sembra stregata, ma la Juve non molla e continua ad assediare la porta avversaria. Al 73’ arriva l’episodio che cambia le sorti della gara. Vucinic riceve palla da calcio di punizione e con un pregevole colpo di tacco, manda in porta Vidal, che viene strattonato da Rizzo.

L’arbitro Peruzzo non ha dubbi, rigore ed espulsione per chiara occasione da gol. Pescara in 10 e Vucinic dal dischetto. Il montenegrino è freddo e non sbaglia, riscattando la sua opaca prova fino a quel momento. Il centravanti bianconero, preso dell’entusiasmo del gol realizzato, si leva i pantaloncini nell’esultanza.

La sua gioia è incontenibile e la sua classe ne trae vantaggio. Dopo essersi sbloccato, infatti, Vucinic si libera bene di un diretto avversario e trova anche la rete del 2-0 che chiude la partita.

Nei minuti finali, la capolista cerca di gestire il doppio vantaggio, ma il Pescara riapre la gara con Emmanuel Cascione, grazie ad un siluro dai 30 metri, che si insacca all’incrocio della porta dell’incolpevole Marco Storari.

La Juve contiene palla, fa trascorrere i minuti e porta a casa un successo prezioso che la porta a +12 sul Napoli, impegnato domani al San Paolo contro il Genoa. Vittoria fondamentale in chiave scudetto per i bianconeri, che ormai vedono il traguardo.

A 7 giornate dalla fine del campionato, il tricolore è sempre più vicino e saldamente nelle mani dei ragazzi di Conte, che adesso sono attesi dalla grande notte di Champions mercoledì sera contro Robben e compagni.

Con tutto il rispetto, la Juve non avrà di fronte il modesto Pescara, ma una corazzata capace di giungere in finale di Champions per ben 2 volte negli ultimi 3 anni. Oggi si spengono probabilmente in maniera quasi definitiva le speranze di rimonta di Napoli e Milan.

Mercoledì l’appuntamento con la storia, per credere nella rimonta sul Bayern. Lo svantaggio dell’andata rende l’impresa ai limiti del possibile, ma i bianconeri hanno il dovere di crederci e provarci. Difficile, ma non impossibile.

 
, DELFINO PESCARA, JUVENTUS. MIRKO VUCINIC, Sebastian Giovinco,

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