24a giornata: tanti i giocatori in campo, diversi i protagonisti che hanno fatto la differenza.
La redazione di Sportlover è lieta presentarvi la Top 11 del ultimo turno di campionato:
Michael Agazzi (Portiere-Cagliari): reattivo come un gatto, compie balzi felini per difendere la sua porta dall’assalto degli attaccanti del Milan. Decisivo con parate di primissimo livello. Straordinario il doppio intervento con cui ha sbarrato la strada a Balotelli e compagni nel finale. Azione interrotta per fuorigioco, ma il gesto tecnico dell’estremo difensore cagliaritano è da applausi.
Andrea Barzagli (Difensore-Juventus): un muro invalicabile. Sicuro, autoritario e duro come una roccia. Prestazione superlativa del centrale della nazionale italiana. Insuperabile nell’uno contro uno, preciso e puntuale negli interventi. Jovetic soffre la sua asfissiante marcatura e non riesce ad incidere. Forma smagliante per l’ex difensore di Palermo e Wolfsburg. Conte può sorridere, con un Barzagli così in difesa si può dormire sonni tranquilli.
Andrea Ranocchia (Difensore-Inter): autore del secondo gol con cui l’Inter ha battuto 3-1 il Chievo a San Siro. Stacco imponente, colpo di testa imperioso per il centrale nerazzurro che sia in attacco che in difesa sovrasta gli avversari su gioco aereo. Contiene bene gli attacchi clivensi e risulta uno dei migliori in campo nel posticipo.
Hugo Campagnaro (Difensore-Napoli): l’eroe che non ti aspetti. Sigla il pareggio del Napoli a Roma con un colpo alla Shaolin Soccer. Coordinazione esemplare e calcio volante stile Mortal Kombat. Entra nel tabellino dei marcatori, ma gioca anche un buonissima partita in difesa. Decisivo un suo salvataggio a porta vuota, dopo un’uscita maldestra di Morgan De Sanctis.
Stephan Lichtsteiner (Esterno destro-Juventus): un treno sulla sua corsia di competenza. Devastante sulla fascia, ma si inserisce spesso anche per vie centrali. Vera spina nel fianco per la difesa avversaria, corre come un fulmine e si mette a servizio della squadra. Due polmoni d’acciaio per un giocatore instancabile. Le sue falcate sono un mix di potenza e rapidità disarmante. Quando gioca così è inarrestabile.
Andrea Pirlo (Centrocampista-Juventus): un artista che suona lodevoli sinfonie. Classe sublime, tecnica eccellente e visione di gioco da paura, ne fanno il miglior interprete al mondo nel suo ruolo. Domina a centrocampo. Non sbaglia un passaggio e serve ai compagni palloni telecomandati. Quando sale in cattedra il maestro per gli avversari sono dolori. Quando Pirlo gioca così è uno spettacolo per gli occhi.
Arturo Vidal (Centrocampista-Juventus): un guerriero a tutto campo. Grinta da vendere per il mediano cileno, cuore e anima del centrocampo di Antonio Conte. Pressa gli avversari ovunque. Per la rapidità con cui si sposta da una zona all’altra sembra essere in possesso del teletrasporto. Esemplare la sua duttilità, magistrale la sua giocata che ha portato al gol di Matri.
Erik Lamela (Centrocampista-Roma): uno dei pochi a salvarsi nella disfatta romanista in casa della Samp. Sigla il gol della bandiera per i giallorossi ed è l’unico ad impensierire il portiere blucerchiato Romero. Nonostante la sconfitta, uno dei migliori di questa giornata.
Marcelo Estigarribia (Esterno sinistro-Samp): si sacrifica per la causa doriana, macinando kilometri sulla fascia mancina. Torna al gol dopo diverse settimane. Apre le marcature nella sfida contro la Roma. Non concede alla difesa avversaria punti di riferimento. Burdisso e compagni lo soffrono particolarmente.
Antonio Cassano (Attaccante-Inter): è tornato Peter Pan! Secondo centro consecutivo per il talento di Bari vecchia, che realizza la prima rete nerazzurra nel 3-1 al Chievo. Prende per mano l’Inter e la porta a ridossa della zona Champions. Molto ispirato, delizia San Siro con pregevoli assist e giocate sopraffini.
Sergio Floccari (Attaccante-Lazio): bomber spietato ed implacabile, realizza il suo quarto centro stagionale. Contro il Napoli, in pieno recupero, la traversa gli nega la doppietta personale. Nelle ultime partite sta facendo reparto da solo. Dopo aver condannato la Juve in Coppa Italia, sta dando continuità alle sue marcature ed è divenuto un elemento chiave per la squadra di Vladimir Petkovic.
11 febbraio 2013
Calcio