Papa Benedetto XVI: le dimissioni del Santo Padre che ama lo sport

Papa Benedetto XVI ha rassegnato le proprie dimissioni da Capo Supremo della Chiesa. Non è la prima volta che un pontefice abdica. L’ultimo nome noto fu Celestino V, più di seicento anni fa. Nel nuovo millennio un gesto del genere sembrava impensabile, ma Ratzinger ha dovuto farlo per problemi di cuore. Dal 28 Febbraio dovrà lasciare le infinite ricchezze del Vaticano e salvaguardare con più riservatezza la sua salute. Si è chiuso un Papato impoverito dalle accuse del tedesco agli omosessuali, definiti “contro natura”, dalla difesa dei preti pedofili e dagli eccessi economici vaticani, di quelli che si definiscono portatori dei valori cristiani e poi sperperano denaro pubblico.

Benedetto XVI, da qualche tempo, non si sentiva più idoneo, moralmente e fisicamente, a svolgere i sacri compiti della Chiesa. Scelta rispettabile. Dopo esser succeduto a Karol Wojtyla, il papa sportivo che aveva praticato calcio, nuoto, canottaggio e scalate sui Carpazi, Joseph Ratzinger è stato immortalato in compagnia del simbolo interista dell’impegno Javier Zanetti, dei medaglisti olimpionici di Londra 2012, del tennista francese Richard Gasquet, del calciatore francese ex Samp Karembeu, della bandiera rossonera Franco Baresi, del presidente Ferrari Luca Cordero di Montezemolo, dell’Atletico Madrid di Simeone, dell’ ex cestista Meneghin, del l’ ex principe del tennis Roger Federer e di moltissimi altri atleti.
Una moltitudine di foto che potrà serenamente rivedere, mentre un altro Papa sarà investito del compito di riportare bel gioco e ottimi risultati alla Chiesa Cattolica.