Il fresco vincitore del Roland Garros, Rafael Nadal, si dice favorevole alla lotta contro il doping ma ignora cosa sia il passaporto biologico.
Il documento, che riassume il profilo ematico di un atleta, è già utilizzato nel ciclismo e, presto, potrebbe diventare realtà anche nel mondo della racchetta.
”Non so cosa sia esattamente il passaporto biologico, ma sono a favore di tutto ciò che può rendere lo sport più pulito”, dichiara lo spagnolo.
Il maiorchino ci tiene, poi, ad aggiungere e precisare: ”Penso che il nostro sport sia in generale estraneo al doping. I casi di positività sono pochissimi e, di certo, non perchè facciamo pochi test. Anzi, siamo sottoposti esattamente agli stessi controlli degli altri”.
In passato, Nadal è stato accusato, assieme a tutto il movimento sportivo spagnolo, che da anni domina nelle competizioni più importanti, di fare uso di sostanze vietate.
E nelle ultime ore si parla di una clamorosa indiscrezione riguardante il campione di Parigi. Il mancino di Manacor non avrebbe gradito l’idea di ricevere la ‘Coppa dei Moschettieri’ da Yannick Noah, ultimo francese a vincere sulla terra parigina nel 1983. Noah, infatti, era stato tra coloro i quali avevano sospettato di Nadal, così come di tutto l’universo spagnolo in generale, di non essere proprio ‘pulito’, soprattutto in riferimento al caso Fuentes.
Nel 2011 il transalpino attaccò: ”Oggi lo sport è un po’ come Asterix alle Olimpiadi: è impossibile dominare senza la pozione magica, basta con le ipocrisie. Com’è possibile che una nazione possa dominare dalla mattina alla sera?”. Queste le dure parole di Noah, cui seguì la risposta di Tony Nadal, coach e zio di Rafa: ”Noah dovrebbe tacere”.
L’organizzazione dello Slam parigino aveva previsto la presenza del tennista di colore alla cerimonia finale, in virtù del trentennale del suo successo. Ma data la querelle, Nadal avrebbe fatto pressione sugli organizzatori affinchè ripiegassero su Usain Bolt, come alla fine si è verificato.
Lo staff di Nadal ha immediatamente smentito queste voci: ”Questa notizia è del tutto falsa. Rafael Nadal non ha vietato nessuno”. Anche l’entourage di Noah avrebbe in qualche modo smentito, affermando che in realtà è stato l’ex tennista a declinare l’invito a causa delle della gravi condizioni di salute di sua madre.
La spinosa questione non sembra, dunque, essere terminata. Anzi, potrebbe riaccendersi da un momento all’altro.