L’Italia della pallanuoto, campione del mondo in carica, non potrà difendere il titolo vinto due anni fa a Shangai. Gli uomini di Campagna si sono dovuti arrendere in semifinale al Montenegro, che si è imposto con il punteggio di 10-8.
Non è stata la stessa Italia che aveva fatto sognare tutti quanti, sbarazzandosi con grande facilità della Cina e raggiungendo la semifinale dopo un quarto di finale da urlo contro i padroni di casa della Spagna. La partita inizia malissimo per la nazionale italiana, che incassa 3 goal nei primi 4 minuti; Aicardi prova a suonare la carica accorciando le distanze, ma nel secondo periodo il Montenegro segna ancora 2 volte e all’intervallo il punteggio è di 5-2. Buono l’inizio del terzo quarto, con Figlioli che accorcia nuovamente le distanze, poi il crollo: la difesa non regge e nemmeno l’ottimo Tempesti riesce ad evitare l’allungo montenegrino, che raggiunge il massimo all’inizio dell’ultimo periodo sul punteggio di 10-4. Non serve a nulla la reazione d’orgoglio del Settebello, che segna 4 goal in pochi minuti tentando una rimonta impossibile, non servono a nulla le triplette di Aicardi e Figlioli: la gara si conclude sul 10-8 e il Montenegro va in finale.
A fine gara, il ct Sandro Campagna ha ammesso di essere deluso per essersi fatti sfuggire di mano una partita persa per diversi errori evitabili e per una squadra che, forse abbattuta dall’avvio non proprio brillante si è disunita. Campagna ha, poi, fatto i complimenti agli avversari e ricordato che bisogna rimanere concentrati per andare a vincere la medaglia di bronzo. Il Settebello tornerà, infatti, in acqua domani alle 16.30 per la “finalina” valida per la medaglia di bronzo contro la Croazia; nella finale per l’oro, invece, il Montenegro affronterà l’Ungheria.
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