Ultim'ora
Home / Calcio / Milan, rinviata la sentenza sulla chiusura di San Siro: contro l’Udinese si giocherà a porte aperte

Milan, rinviata la sentenza sulla chiusura di San Siro: contro l’Udinese si giocherà a porte aperte

La Corte di Giustizia della Federcalcio ha deciso di rinviare la sentenza sulla chiusura di San Siro, pena inflitta qualche giorno fa alla società rossonera, in seguito ai presunti cori di discriminazione territoriale che i tifosi del Milan avrebbero intonato allo Juventus Stadium nel corso del big match contro i bianconeri. Sospesa dunque la squalifica del campo che, nel match contro l’Udinese, sarà aperto al pubblico. Una decisione che in molti si aspettavano, arrivata con ogni probabilità per permettere ai giudici di fare chiarezza sull’applicazione di una norma che nell’ultima settimana ha fatto molto discutere.

Nei prossimi giorni la Corte di Giustizia ascolterà attentamente anche la registrazione audio dello stadio in cui, secondo la difesa del Milan curata dall’avvocato Cantamessa, non si sentirebbe nessun coro razzista. Il legale dei rossoneri, inoltre, nella sua arringa, ha fatto notare ai giudici come l’arbitro non abbia sentito nè refertato nulla, a proposito dei tanto contestati cori. A questo punto non resta che aspettare la sentenza definitiva.

Ecco il comunicato ufficiale della Corte federale di Giustizia:
Considerato che, pur a fronte della tassatività delle prescrizioni vigenti, di precetto e sanzionatorie, in tema di cori o comunque espressioni di discriminazione razziale o territoriale, l’applicazione delle sanzioni a carico delle società di cui all’art. 18, comma 1, C.G.S., richiede  comunque una valutazione concreta, in punto di fatto, della portata, dimensione, provenienza e percepibilità della manifestazione oggetto di sanzione in quanto di natura discriminatoria, onde, stimarne la effettiva offensività.
Ritenuto che la fattispecie concreta che costituisce oggetto della controversia qui in esame  necessita di un approfondimento istruttorio indispensabile al fine di completare il quadro  probatorio di riferimento, anche in considerazione della circostanza che, allo stato degli atti, la  manifestazione risulterebbe percepita solo da uno dei collaboratori della Procura Federale, peraltro  situato ad appena due metri di distanza dal settore dello Stadio interessato.
Stimato necessario, pertanto, sospendere nelle more l’esecuzione del provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo.
Per questi motivi la C.G.F. dispone a cura della Procura Federale l’acquisizione di ogni elemento  probatorio utile ai fini della decisione, anche presso gli organi preposti alla gestione della sicurezza  e dell’ordine pubblico, in relazione ai fatti di cui sopra.
Sospende, nelle more, il provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo.

 

 


style="display:inline-block;width:336px;height:280px"
data-ad-client="ca-pub-3535878678424687"
data-ad-slot="5462794897">

discriminazione territoriale san siro sentenza udinese

L'Autore Marco Siciliano

Marco Siciliano
Studente in Ingegneria Civile presso l’Università della Calabria, nutro da sempre una grande passione per lo sport. L'ottimismo è la mia filosofia di vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà reso pubblico.I campi obbligatori sono segnalati da *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML:

Torna all'inizio della pagina