SportLover Calcio, Basket, NBA, Moto GP e Formula 1: tutto lo sport per te che lo amiUn’Italia dai due volti cade contro l’Argentina. Due a uno il punteggio a favore degli uomini di Sabella, grazie alle reti di Higuain e Banega per l’albiceleste, di Lorenzo Insigne, invece, il gol degli azzurri. Un’altra sconfitta per gli uomini di Prandelli che dimostrano ancora una volta di avere un brutto rapporto con le partite amichevoli.
C’è una grande atmosfera a Roma per un match organizzato in onore di Papa Francesco. Ieri l’udienza con il pontefice, oggi la partita amichevole. Le due squadre devono rinunciare ai loro uomini chiave. L’Italia non può contare su Super Mario Balotelli, alle prese con un versamento al ginocchio. Un problema muscolare affligge invece Leo Messi. Prandelli punta su Osvaldo in attacco, supportato da Giaccherini e Candreva. Sabella fa affidamento al tandem composto da Higuain e Palacio.
Le due punte dell’albiceleste fanno ammattire fin dall’inizio la difesa azzurra. Sia Chiellini che De Rossi, schierato a sorpresa come centrale difensivo, soffrono le incursioni dei due attaccanti e le sgaloppate di Di Maria. Gli azzurri si fanno spesso trovare impreparati su azione di contropiede con gli argentini che hanno due marce in più rispetto ai nostri. Il gol del vantaggio dell’Argentina avviene però su un disimpegno errato di De Rossi. Ci pensa Higuain a freddare Buffon con un destro imparabile. Proprio El Pipita è insieme a Di Maria il migliore dei suoi. Non solo il gol, ma ancor di più i suoi movimenti alle spalle della difesa fanno ben sperare i tifosi del Napoli.
L’Italia è poca cosa. Soffre anche nella ripresa senza creare neppure un’opportunità degna di questo nome. Il raddoppio è più che scontato. Lo sigla Banega con un violento destro su azione di contropiede ispirata ancora una volta da Higuain. L’Argentina sfiora più volte il 3-0, prima di togliere il piede dall’acceleratore. È qui che gli azzurri si svegliano sospinti dai nuovi entrati Diamanti ed Insigne.
Il fantasista del Bologna centra la traversa dopo uno splendido calcio di punizione. Più preciso invece il calciatore del Napoli che disegna una parabola divina con un destro a giro che ricorda i tanti gol realizzati da Lorenzo il Magnifico con la maglia del Pescara. L’Italia si getta in avanti alla disperata ricerca del pareggio, ma si dimostra troppo imprecisa negli ultimi venti metri. In compenso Marchetti deve compiere un paio di miracoli per evitare il terzo gol argentino. Finisce, dunque, 2-1 per l’albiceleste. Italia rimandata, aspettando il ritorno di Balotelli, faro imprescindibile di questa squadra.
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