Vietato sbagliare! È così in genere in tutti gli esordi nelle grandi competizioni, e lo è a maggior ragione quando nella prima partita incontri la squadra più debole del girone. Lo avrà ripetutoto mille volte Antonio Conte ai suoi calciatori. Ripetere lo stesso errore commesso l’anno scorso contro il Nordsjaellan potrebbe costare caro. Perchè se l’anno scorso è andata bene, non sempre la Champions ti offre un’altra possibilità.
E allora la Juve è chiamata a partire a mille in terra danese e sfruttare le debolezze difensive del Copenaghen. Lo ha spiegato bene Conte nella conferenza stampa della vigilia. Gli uomini allenati da Solbakken sono una squadra molto propositiva, che prova sempre a fare la partita. Mostrano, però, delle evidenti carenze in fase di non possesso. La Juve, allora, può colpire e presumibilmente lo dovrà fare nei primi minuti per evitare che il match si complichi come avvenuto l’anno scorso contro il Nordsjaellan.
L’allenatore salentino applicherà un moderato turnover. Gli unici a riposare saranno Barzagli, ancora alla prese con la fastidiosa tendinopatia, e Vucinic, apparso non al meglio sabato contro l’Inter dopo il brutto colpo al ginocchio patito in nazionale. Spazio ad un debuttante assoluto in Champions League, ovvero quell’Angelo Ogbonna che ha giocato solo pochi minuti in campionato contro la Lazio e che è stato acquistato proprio per dare un po’ di tregua ai titolarissimi. In avanti, invece, giocherà Fabio Quagliarella, l’uomo Champions nella passata stagione. I suoi due gol contro il Chelsea hanno, di fatti, regalato la qualificazione ai bianconeri. Stasera tenterà l’ennesimo rilancio della sua carriera. Conte ha dichiarato di vederlo in grandissima forma. È un’oppurtunità da non farsi scappare. La sua abilità nell’attaccare la profondità potrebbe essere determinante contro una difesa spesso disattenta come quella danese. Quagliarella non segna dall’ultima giornata dello scorso campionato contro la Sampdoria. Oggi potrebbe essere la partita giusta per riprendere confidenza con il campo e con il gol e scalare posizioni nelle gerarchie di Antonio Conte.
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