SportLover Calcio, Basket, NBA, Moto GP e Formula 1: tutto lo sport per te che lo amiTempo di playoff. Scordatevi la pallacanestro vista in regular season perchè qui cambia tutto. Diversa l’intensità, l’agonismo e l’atmosfera che si respira nei pallazzetti. Ben altra roba rispetto al basket della stagione regolare. I playoff 2013 cominciano con un’unica grande favorita: i Miami Heat. La squadra della Florida è la detentrice del titolo, vanta il miglior record della lega e il probabile Mvp (Lebron James) e durante l’anno ha fatto collezione la seconda miglior striscia di vittorie consecutive (27) della storia dell’Nba. Facile pensare ad un repeat, le rivali più accreditate sono sicuramente i New York Knicks, i San Antonio Spurs e gli Oklahoma City Thunder.
Giunti quasi alla fine del primo turno, è giusto fare un bilancio su quanto visto fino ad ora. Si sono viste parecchie conferme ma anche qualche sorpresa. Molte serie hanno già visto il loro epilogo, altre stanno per vivere la fase decisiva. Tutto secondo pronostico per Miami. “Sweep” doveva essere e sweep è stato. Un 4-0 senza possibilità di appello contro la cenerentola del playoff ovvero i Milwaukee Bucks. Troppo forti James & company. Una serie finita prima di iniziare.
Sulla via del tramonto anche la sfida più attesa della Eastern Conference. I New York Knicks sono avanti 3-1 contro i Boston Celtics con la possibilità di chiudere la pratica nel prossimo match al Madison Square Garden. Anthony sta viaggiando ad oltre 30 punti di media nella serie, solo un grande Jason Terry ha evitato a Boston un cappotto che sarebbe stato storico.
Ben avviata anche Chicago contro i Brooklyn Nets. Rischia di essere decisiva l’incredibile gara 4 dove i Bulls hanno recuperato ben 14 punti di svantaggio negli ultimi 3 minuti. Merito di uno strepitoso Nate Robinson, autore di ben 23 punti nel quarto periodo. Un match infinito terminato solo dopo 3 tempi supplementari. Il 3-1 nella serie sembrerebbe chiudere il discorso ma questo duello può riservare delle sorprese.
Tutto in gioco invece tra Indiana Pacers ed Atlanta Hawks. Indiana conduce 2-1, ma gli Hawks hanno la possibilità di pareggiare la serie alla Philips Arena. Probabilmente è lo scontro meno intrigante, ma i due team hanno dimostrato di poter dare filo da torcere anche ai migliori.
Spostandoci alla Western Conference finisce miseramente l’avventura dei Los Angeles Lakers. Un 4-0 contro i San Antonio Spurs, che pone fine ad una stagione disastrosa per gli uomini di D’Antoni. Ai problemi di chimica e di spogliatoio, si sono aggiunti gli innumerevoli infortuni. Dopo Kobe, anche Nash e Blake hanno guardato dalla panchina gli ultimi match della serie, compromettendo di fatto le possibilità di successo dei losangelini. Gli Spurs, adesso, guardano con fiducia ai turni successivi credendo fermamente di poter arrivare almeno alle Finals.
Tutto facile per Oklahoma contro Houston. Il 3-0 maturato fin qui, lascia poco spazio alle velleità di rimonta dei Rockets. Pesa enormente, però, l’infortunio al ginocchio per Westbrook. Stagione finita per il prodotto di Ucla. Il guaio capitato al loro playmaker compromette notevolmente le speranze di titolo per gli uomini di Brooks.
Il vero protagonista di questi playoff ha un solo nome e cognome: Stephen Curry. Il numero 30 di Golden State sta distruggendo a suon di triple i Denver Nuggets. Nonostante l’assenza di David Lee, la squadra di San Francisco rappresenta la vera sorpresa di questa post season. Vedremo sei i Nuggets riusciranno a ribaltare la serie partendo dal 3-1 di ritardo.
Infine parliamo del match più equilibrato di tutti. Los Angeles Clippers e Memphis Grizzlies affronteranno gara 5 sul 2-2. Un confronto che sembrava terminato dopo i match allo Staples e ribaltato grazie al contributo dei lunghi della squadra della Tennessee. Marc Gasol e Zach Randolph hanno rivoltato la serie come fosse un calzino. Difficile prevedere come andrà a finire. Certamente i Clippers avranno bisogno di un Chris Paul diverso rispetto a quello visto a Memphis.
