Il Superclasico è del Barca. La squadra del Tata Martino si è imposta per 2-1 sul Real Madrid di Carlo Ancelotti. Decisive le reti di Neymar nel primo tempo e di Alexis Sanchez nella ripresa. Meravigliosa la realizzazione del cileno, in pieno stile Nino Maravilla. Un pallonetto dolce dal limite dall’area di rigore dopo una scatto fulmineo a bruciare tutta la difesa delle merengues. Segnare nel Clasico è di per sè è un privilegio, ma mettere la propria firma con un gol del genere significa entrare di diritto nella storia delle grandi sfida tra Barca e Real Madrid. Ai blancos non basta il gol della bandiera del giovane Jesè, classe 93′ e alla sua prima rete nella Liga.
Ci sono due immagini che più di tutte raccontano quest’edizione del Superclasico. La prima è quella che vi abbiamo appena narrato, ovvero il pallonetta maravilloso del Nino Maravilla. L’altra è se possibile ancora più umiliante per gli uomini di Carlo Ancelotti ed è il tunnel di Dani Alves ai danni di Cristiano Ronaldo. Proprio il portoghese che è solito riservare questo tipo di trattamenti ai propri avversari, viene ripagato con la stessa medaglia. CR7 gioca gran parte della partita sacrificandosi al servizio della squadra. Vede pochissimi palloni e non tira praticamente mai in porta. Solo nell’ultima mezzora, quando Ancelotti decide di osare qualcosa in più, si rivede il solito Ronaldo e guardacaso il Real potrebbe segnare a più riprese. Prima Valdes gli nega la gioia del gol e poco dopo l’arbitro non vede un rigore solare proprio ai suoi danni. E non basta neppure la cavalcata finale quando serve l’assist per il gol di Jesè. Ancora una volta, dunque, Barcellona-Real Madrid è colorata di blaugrana. I protagonisti, però, sono diversi. Non più la solita Pulga argentina, bensì attori inaspettati e ma non meno maravillosi.
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