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ESCLUSIVO – “Io sono del Milan”: Gattuso è pronto per sostituire Allegri!

Tutto “Io sono del Milan” su SportLover.it. La pagina dei tifosi rossoneri, che su Facebook conta oltre 600.000 fans, ci ha concesso un’intervista per discutere del periodaccio che la squadra milanese sta attraversando e per farci capire qual è l’umore dei tifosi in questo momento di difficoltà. Anche gli amministratori della fanpage rossonera non sono affatto soddisfatti del rendimento della squadra in questo avvio di campionato, ma sembrano avere le idee molto chiare su quali sono le cause dei risultati deludenti arrivati finora e su quali potrebbero essere le possibili soluzioni per ritornare ad essere competitivi e lottare almeno per un piazzamento nell’Europa che conta per il prossimo anno.

In un momento di difficoltà come questo ci si aspetterebbe che un grande giocatore come Mario Balotelli prenda per mano la squadra. Ed invece tra squalifiche, infortuni e sciocchezze fuori dal campo, rischia solo di essere un peso per il Milan…A questo punto sareste favorevoli ad una sua cessione provando a reinvestire il ricavato per rinforzare difesa e centrocampo?

Balotelli è senza dubbio un campione ma sta attraversando un periodo decisamente no, forse per via della negatività che persiste su Milanello. A mio avviso sarebbe giusto testarlo almeno fino a fine stagione per poi decidere eventualmente il da farsi. Cederlo a gennaio sarebbe un grosso errore soprattutto perché dovresti affrontare la seconda metà stagione con il solo Pazzini e l’aggiunta di Matri, che fino ad oggi non sta dando garanzie.

Società, squadra, allenatore. In percentuale come distribuireste le colpe di questo momento nero del Milan? Si può salvare in qualche modo questa stagione che sembra compromessa già nel mese di novembre?

La stagione per ora è da buttare, al di fuori della Champions League che speriamo ci regali la qualificazione agli ottavi. Per quanto riguarda le percentuali darei un bel 60% di colpe alla società, che ha dato vita ad un mercato insufficiente ignorando i veri problemi della squadra, e un 20% ad Allegri e giocatori.

Credete che la soluzione per risollevarsi sia un cambio di allenatore?

Visto che non si può cambiare la società e nemmeno cedere tutti i giocatori, penso che sia arrivato il momento di un cambio di guida tecnica, soprattutto se contro il Chievo arrivasse una nuova debacle.

Nel caso di un eventuale esonero di Allegri, quale sarebbe la soluzione migliore per la panchina del Milan?

Io sono un forte sostenitore di Gattuso. Ritengo che in questo momento al Milan serva uno psicologo più che un allenatore e Ringhio potrebbe far rigare dritto qualche testa calda rossonera.

Durante la partita con la Fiorentina, i tifosi hanno esposto alcuni striscioni nei quali esprimevano il loro disappunto per le scelte di mercato della società: cosa vi aspettate dalla sessione invernale?

Dalla sessione invernale ci attendiamo rinforzi in difesa e a centrocampo, ma soprattutto, giocatori da Milan: basta occasioni low cost e giocatori da medio-piccole, servono calciatori utili alla nostra causa e adatti a determinati palcoscenici. Un nome potrebbe essere Vidic, in scadenza con lo United, o magari Xabi Alonso, che anche se un po’ vecchietto può ancora dire la sua.

I problemi attuali del Milan sono da ricercare più nel modulo o negli interpreti?

Penso più negli interpreti, soprattutto in difesa: la retroguardia è decisamente negativa e non adatta ad una squadra prestigiosa come appunto il Milan.

A vostro avviso ci sono nella rosa del Milan giocatori non all’altezza di questa maglia? Se sì, quali sono?

Si, ci sono. Degli 11 titolari sono pochi quelli che qualche anno fa avrebbero indossato la casacca del Milan. Se però vogliamo essere buoni possiamo dire che non sono da Milan “solo” Zapata, Emanuelson, Nocerino, Constant, Matri e Niang.

Per tornare ad essere competitivi in Italia e in Europa cosa serve realmente al Milan?

Serve un progetto serio e degli investimenti mirati. Almeno un campione in difesa e uno a centrocampo visto che in attacco dovremmo essere ampiamente a posto.

In un momento in cui tutto sembra girare male, i tifosi rossoneri possono consolarsi con un Kakà capace ancora di fare la differenza con giocate di classe. Vi aspettavate un ritorno così del brasiliano? Il Milan può dire di aver ritrovato un campione o ancora è troppo presto per sbilanciarsi in questo senso?

Più che aspettarci, questo Kakà lo speravamo. C’era comunque la sensazione che una volta indossata di nuovo la casacca rossonera sarebbe tornato quello di un tempo. Può tornare quello di un tempo? Difficile dirlo; sicuramente la classe e l’esperienza non gli mancano e sono caratteristiche già importanti per un Milan “vergine” e con pochi giocatori dai piedi buoni.

Secondo voi l’indebolimento del Milan è ricollegabile al difficile periodo che sta attraversando il presidente Berlusconi?

Sicuramente le due cose sono collegate. Dal Lodo Mondadori il presidente rossonero ha dovuto ridurre all’osso gli investimenti per il Milan e Galliani è costretto a fare i salti mortali ad ogni campagna acquisti.


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L'Autore Marco Mincione

Studente di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l'Università della Calabria, coltivo da sempre la passione per lo sport e, in particolare, per il calcio. Seguo con attenzione tutti i più importanti campionati europei (e non solo) e sono un tifoso sfegatato della Juventus.

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