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Champions League, Juve: che sfortuna! Solo 1-1 col Copenaghen!


La Juventus non riesce proprio a sfatare il tabù dello stadio Parken di Copenaghen: così come lo scorso anno contro il Nordsjælland, i bianconeri non vanno oltre l’1-1, questa volta proprio contro i padroni di casa del Copenaghen, nella loro partita di esordio nel gruppo B della Champions League 2013/2014.

Antonio Conte conferma il “mini” turnover pronosticato alla vigilia, con Ogbonna, Peluso e Quagliarella al posto di Barzagli, Asamoah e Vucinic, accomodatosi addirittura in tribuna. I bianconeri partono bene e dopo 5′ sfiorano subito il vantaggio con Tevez, abile a smarcarsi su calcio d’angolo basso di Pirlo e calciare di prima intenzione, ma la palla esce fuori non di molto. Risposta dei padroni di casa è affidata alla conclusione dal limite di Adi deviata dalla difesa e facilmente bloccata da Buffon. La Juve non riesce a prendere in mano la partita, si distrae e passa in svantaggio al 15′: sugli sviluppi di un calcio piazzato, una serie di rimpalli libera Nicolai Jorgensen che, a tu per tu col numero 1 bianconero, non sbaglia. Reazione rabbiosa degli uomini di Conte, con tre occasioni nel giro di pochi minuti: al 16′ conclusione dal limite dell’area di Tevez, respinta dal portiere e Quagliarella non è bravo ad approfittarne; al 20′ Vidal trova Chiellini sul secondo palo, ma il suo colpo di testa da meno dTi un metro viene mandato in angolo da uno strepitoso intervento di Wiland; sugli sviluppi del corner, Wiland ancora una volta decisivo sulla conclusione da pochi passi di Pogba. Dopo una serie di tiri dalla bandierina dove i bianconeri non riescono a rendersi più di tanto pericolosi, è l’Apache a sfiorare il pari al 33′ con un destro a giro alto di poco. La partita continua a giocarsi solo nella metà campo danese, ma la Juventus non riesce a trovare la via del goal e va al riposo sotto di 1-0.

Nella ripresa non cambia il copione ed è sempre Tevez a divorarsi l’occasione dell’1-1 calciando addosso a Wiland quello che, di fatto, era un rigore in movimento. E’ il preludio al goal del pari di Quagliarella, al minuto 53′: Peluso mette al centro una palla bassa, velo del numero 10 argentino e piazzato di sinistro sotto la traversa dell’attaccante campano, di certo non uno dei migliori fino a quel momento. Dalla corsia sinistra i bianconeri riescono a sfondare all’autore dell’assist Peluso, il quale riprova a mettere una palla velenosa sul secondo palo al 58′, ma la il destro al volo di Lichtsteiner finisce in curva; dopo 5′ Quagliarella sfiora il 2-1 con un ottima torsione di testa su cross del terzino svizzero che si stampa sulla traversa a Wiland battuto. Al 70′ il Copenaghen rimette la testa fuori dalla propria metà campo e ci prova col destro dalla distanza di Jorgensen: Buffon controlla la traiettoria e la palla finisce alta sopra la traversa. Cinque minuti più tardi ancora strepitoso Wiland, bravissimo a chiudere lo specchio sul sinistro di Vidal, pescato alle spalle di tutti dal lancio di Pogba, spizzato da Quagliarella. Conte decide di cambiare mandando dentro Giovinco al posto dello stesso attaccante campano, ma a creare pericolo è ancora l’Apache: gran destro di prima intenzione da fuori, Wiland ancora attento e palla in angolo; il portiere dei danesi continua nel suo show, respingendo anche la conclusione di Giovinco, sull’illuminante servizio di Tevez al 80′. L’ultima occasione bianconera arriva in pieno recupero: sul cross di Isla, Tevez prova l’anticipo sul primo palo, ma la palla esce e la partita si conclude sull’1-1.

Nonostante le tante occasioni create, la Juventus dovrà riflettere parecchio su questo deludente risultato contro una squadra di gran lunga inferiore: l’impressione è che gli uomini di Conte abbiano sottovalutato l’impegno e faticato tantissimo a imporre il proprio gioco, troppo macchinoso e prevedibile per lunghi tratti della partita. I bianconeri, al secondo pareggio consecutivo, proveranno a tornare al successo già domenica, nell’impegno di campionato contro il Verona, ma dovranno iniziare a pensare anche al prossimo impegno europeo, in casa con il Galatasaray: il match contro i turchi, sconfitti in casa dal Real Madrid, diventa già decisivo e importante per dimostrare di poter dire la propria anche in Champions League.


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copenaghen gruppo B risultati
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L'Autore Marco Mincione

Studente di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l'Università della Calabria, coltivo da sempre la passione per lo sport e, in particolare, per il calcio. Seguo con attenzione tutti i più importanti campionati europei (e non solo) e sono un tifoso sfegatato della Juventus.

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