Caso Honda, Bronzetti difende il Milan: Si è comportato in maniera corretta!

Si infittisce sempre di più il “caso diplomatico” legato al trasferimento di Honda al Milan. Dopo che nei giorni scorsi il Cska Mosca (proprietario del cartellino del giapponese) aveva accusato la società rossonera di aver contattato in maniera irregolare il proprio tesserato, a far chiarezza sull’intricata faccenda è intervenuto Ernesto Bronzetti, rappresentante italiano del trequartista nipponico.

L’esperto agente di mercato, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha voluto ricostruire le fasi salienti della trattativa tra il Milan e il club russo: “A metà giugno Hiro Honda mi contattò per aiutarlo a coronare il sogno di suo fratello Keisuke: venire al Milan. Chiamai subito Galliani che parve interessato e ci diede appuntamento per il 3 luglio in via Turati, proprio per aspettare che tutto avvenisse nelle date regolamentari che danno libertà a un giocatore di cercare un nuovo club solo a sei mesi dalla scadenza del contratto. Successivamente l’ad rossonero si mise in contatto con Giner (presidente del Cska, ndr) per avviare la trattativa” – ha raccontato Bronzetti.

Che poi ha aggiunto: “Su Honda il Milan non è stato scorretto, è il Cska Mosca che ha cambiato idea”. “Galliani è un manager abile e ci tiene a coltivare i buoni rapporti a tutti i livelli” – ha infine concluso l’agente FIFA.


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