Neanche il tempo di inserirsi nella nuova squadra che Andrea Bargnani deve già fare i conti con il proprio passato. Siamo solo alla seconda gara di pre-season ed il Mago si trova a dover tornare subito Toronto. Tanti ricordi e tante facce conosciute, ma il nuovo giocatore dei Knicks non si è lasciato bene con l’ambiente canadese. Le dichiarazioni sulla scarsa competitività dei Raptors ed un rendimento complessivo non all’altezza di una prima scelta assoluta, hanno contribuito affinchè il pubblico gli riservasse un’accoglienza ostile.
Come già accaduto con gli altri grandi ex dei Raptors ovvero Vince Carter, Tracy McGrady e Chris Bosh, anche Bargnani è stato accolto da bordate di fischi, arrivati sia al momento della sua presentazione che ogni qual volta è entrato in possesso del pallone. E pensare che l’Air Canada Center non era neppure tutto esaurito come spesso accade in regular season. C’è da attendersi allora una reazione ancora più rumorosa quando il Mago tornerà a Toronto nel corso della stagione.
Bargnani non si fa condizionare più di tanto dai fischi del proprio ex pubblico e mette a segno 10 punti e 4 rimbalzi in poco più di 20 minuti nella sconfitta dei Knicks 100-91. Il giocatore romano tira con 4/9 dal campo e lentamente sembra stia trovando una condizione accettabile. Discreta la sua intesa con Anthony. Si dimostrano molto difficili da marcare i pick and roll dei Knicks, con Chandler che taglia verso il ferro e Bargnani pronto a ricevere uno scarico sulla linea da tre punti. Siamo ancora all’inizio ma già si intravedono buone prospettive per il futuro.
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