Barcellona: Neymar sarà un’esplosione o un euroflop?

A suon di goal incredibili e giocate spettacolari, sta trascinando il Brasile nella Confederations Cup e sta facendo sognare i suoi prossimi tifosi, quelli del Barcellona: Neymar da Silva Santos Júnior, semplicemente Neymar, fino ad ora è la vera stella del torneo. Il numero 10 della Seleçao sta mettendo in mostra tutto il suo talento ma per la consacrazione definitiva bisognerà aspettare la prossima stagione, nella quale dovrà misurarsi contro avversari più impegnativi rispetto a quelli affrontati fino a questo momento.

Con tutto il rispetto per il Brasileirão, la Liga spagnola, pur essendo un campionato nel quale il divario tra le prime due e il resto delle squadre è abissale, rappresenta per il fuoriclasse brasiliano il primo vero banco di prova per dimostrare il suo vero valore. L’esame più importante sarà, però, quello della Champions League: è, infatti, di fronte alle squadre più forti d’Europa che dovrà dimostrare davvero la sua forza e le sue qualità. Sicuramente Neymar avrà il compito lavorare per correggere diversi aspetti che potrebbero frenare la sua crescita e la sua definitiva consacrazione: meno giocate individuali fini a sé stesse e volte a sbeffeggiare l’avversario, meno simulazioni e atteggiamenti infantili, coinvolgimento maggiore dei compagni dovranno essere i primi aggiustamenti per reggere l’impatto col calcio europeo e con avversari meno “leggeri” di quelli del campionato brasiliano. Ci saranno anche da valutare l’inserimento negli schemi del Barcellona e la convivenza con Leo Messi: nel 4-3-3 blaugrana, Neymar andrebbe a ricoprire il suo ruolo preferito, quello di ala sinistra, con la Pulce che non perderebbe la sua posizione da “falso nueve” al centro dell’attacco; il brasiliano proverà ad interrompere il trend negativo dei vari partner di Messi (Ibrahimovic e Sanchez tra gli altri), fatti da parte per le difficoltà nel trovare l’intesa col fantasista argentino. Se i due riuscissero a far funzionare la coesistenza, il Barcellona avrebbe tra le mani l’attacco più forte del mondo, supportato dalle geometrie di Xavi e dalla fantasia dell’Illusionista Iniesta.

Per il 21enne brasiliano si prospetta, dunque, una stagione che rappresenta un bivio decisivo per la propria carriera: riuscirà a raggiungere la maturazione necessaria per diventare definitivamente un fenomeno, a conferma di ciò che ha dimostrato finora, anche se in realtà meno impegnative, oppure subirà un duro impatto con un calcio totalmente diverso e di livello superiore e sarà eclissato dalla presenza di Leo Messi?